Serata conviviale con la Direzione, i soci – amici del CRE
e Interclub con il R.C. Roma Giulio Cesare sul tema “Parliamo del C.R.E.”
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- La prima sala della conviviale
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- La seconda sala della conviviale
Sono presenti 23 ospiti del CRE (vedi lista) e 53 fra i soci e ospiti del nostro club e del RC Roma Giulio Cesare (vedi lista). Dopo gli interventi del nostro Presidente dr. Orazio de Lellis e del Presidente del RC Roma Giulio Cesare dr. Alessandro Cavalieri ha parlato delle finalità e attività del CRE il Presidente dr. Patrizio Amore, del progetto per la comunicazione la dr.ssa Erica Simone e il dr. Giovanni Papa, che segue presso le due sedi dove opera il CRE, delle attività di riabilitazione equestre dal punto di vista medico.
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- La sig.ra Antonia Maria Stocco Cantuti Castelvetri (Presidente della Fondazione Società Pro Infantia – Onlus) e la sig.ra Amalia Casella Pacca Di Matrice assieme ai due Presidenti, rotariani
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- Il Presidente del CRE dr. Patrizio Amore con i due Presidenti rotariani
Author: Rotary Roma Nord Ovest
IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.