Cavallo al Sole 2018.

Ippodromo di Tor di Quinto


Abbiamo chiesto all’avv. Carmelita Corea, vice presidente del C.R.E,, un Suo breve commento sull’evento. Carmelita ci ha inviato una lettera (leggi tutta) di cui trascriviamo la parte iniziale che, davvero,  è molto bella e commovente.

“L’uomo si avvicina e chiede la parola e passandogli il microfono realizzo che quello che deve dire lo ritiene molto importante. Qualche minuto prima dei ringraziamenti ho parlato con lui e mi ha raccontato che suo figlio, ormai cinquantenne, con una grave patologia avrebbe avuto bisogno del C.R.E., ma non ne conosceva l’esistenza e forse il C.R.E non esisteva ancora! In quel momento storico in Italia l’ippoterapia era una giovane realtà che aveva appena preso piede con costi  elevati e proibitivi. Inizia a parlare. Il silenzio lo circonda e con un grazie per quello che aveva visto fino a qualche secondo prima, racconta la sua storia descrivendo il dolore provato per quella rinuncia. Ora vede una realtà diversa con l’opportunità da parte dei meno fortunati di poter migliorare con l’ippoterapia lo stato di salute.Parla di come sia importante il C.R.E G. De Marco che riesce ad aiutare così tanti ragazzi, ma come sia altrettanto importante l’Istituzione dell’Esercito che mette a disposizione lo strumento fondamentale, il cavallo, abbattendo i costi che decenni addietro lo avevano limitato nella scelta. Ascoltandolo tutti capiscono il dolore che ha provato a suo tempo. Rinunciare ad aiutare un figlio per questioni economiche, specialmente se si parla di salute, è gravissimo! All’improvviso il suo viso si illumina e la sua voce si distende perché vede che quello a cui lui ha dovuto rinunciare, ora è fattibile per quelle famiglie che come lui stanno affrontando lo stesso difficile cammino. Ringrazia il Centro di Riabilitazione Equestre e tutti coloro che contribuiscono a svolgere questa attività di volontariato e, al termine,

un grande applauso si eleva tra la folla.”



 

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.