Conferenza del dr. Alessandro Cecchi Paone
La Fiera dell’EXPO: tecnologia, innovazione e cultura

Cecchi Paone - 04 06 2015 (1)Da grande professionista anche della comunicazione scritta (giornalista radiotelevisivo che ha lavorato, fra le altre emittenti, soprattutto con Rai, Mediaset e Sky) Cecchi Paone (leggi curriculum) ci ha parlato del senso vero, forse offuscato, di Expo 2015 a Milano seguito con grande attenzione e interesse da tutti i presenti. Dal punto di vista mediatico, a suo parere, il problema di fondo della fame nel mondo e delle soluzioni per cercare di ridurlo significativamente (uno dei temi fondamentali di Expo) non sembra essere in maniera sufficiente messo a fuoco. Eppure ha affermato che circa un miliardo di persone, nel mondo, oggi, soffrono la fame. Circa una persona su nove non ha abbastanza cibo per condurre una vita sana ed attiva. A livello mondiale, il rischio maggiore per la salute degli individui è rappresentato dalla fame e dalla malnutrizione, più che dall’azione combinata di AIDS, malaria e turbercolosi. Le principali cause della fame sono i disastri naturali, i conflitti, la povertà endemica, l’assoluta scarsità di infrastrutture per l’agricoltura e lo sfruttamento eccessivo dell’ambiente. La fame non significa solamente mancanza reale di cibo. Essa si manifesta anche in forme più nascoste. La mancanza di micronutrienti, ad esempio, espone le persone a contrarre più facilmente le malattie infettive, impedisce un adeguato sviluppo fisico e mentale, riduce la produttività nel lavoro e aumenta il rischio di morte.

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Cecchi Paone ha sottolineato che anche il problema del sovrappeso non sembra mediaticamente apparire in Expo con la dovuta evidenza che meriterebbe. Cecchi Paone ha infatti sottolineato che circa un terzo della popolazione mondiale (2 miliardi di persone) soffre di obesità o di problemi legati al sovrappeso. Si tratta di una valutazione effettuata basandosi su dati relativi a 188 Stati, raccolti dal 1980 al 2013. Nell’arco di 33 anni il numero di persone affette da problemi di peso è cresciuto notevolmente, passando da 850 milioni nel 1980 a 2 miliardi nel 2013. Al primo posto tra i Paesi industrializzati si trovano gli Stati Uniti con un tasso di obesità del 33% rappresentando il 13% di tutti gli obesi del mondo. In Italia il 20% della popolazione soffre di obesità e il 54% di sovrappeso. L’aumento più consistente di queste patologie si è avuto in Medio Oriente e Nord Africa. Oltre la metà della popolazione mondiale che soffre di obesità si concerta in dieci Paesi: Stati Uniti, Cina, India, Russia, Brasile, Messico, Egitto, Germania, Pakistan e Indonesia.
Dopo questi problemi estremamente seri Cecchi Paone si è soffermato sul tema che sembra essere più in mostra nella esposizione: cosa fa bene e cosa fa male nel cibo che noi, occidentali, mangiamo ogni giorno. Su questo tema Cecchi Paone ha voluto più volte sottolineare che su questo argomento egli parla da “divulgatore televisivo” avvertendo che parla di quanto ad oggi sembra essere un dato consolidato dal punto di vista degli scienziati e che alcuni cibi fino a ieri considerati dannosi oggi non sembrano più tali e, viceversa, che altri fino a ieri ritenuti salutari oggi non sembrano essere più tali. Ha concluso che in questo campo la dieta mediterranea resiste scientificamente oltre tutte le mode.

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Presenze 42 persone, di cui soci 30.
Ospiti del club: l’ing. Fabio Cecchi Paone, socio del R.C. Roma Est, accompagnato dalla signora Paola (genitori del relatore).

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.