Conversazione deI Prof. Sabino Cassese sul tema 

Che cosa cambia nelle istituzioni e nella politica in Italia ed all’estero”


Il prof. Cassese ha di recente pubblicato presso la casa editrice Il Mulino il suo ultimo libro dal titolo “La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia” in cui si evidenzia che nel biennio 2017-2018 è iniziata una nuova fase della politica, in Italia e nel mondo. Come è cominciata? Quali sono le ragioni di lungo periodo di questo cambio di registro? Si può dire che i vinti abbiano aperto la strada ai vincitori? Questi dialoghi contengono una riflessione sulle vicende politiche e istituzionali italiane, considerando il sistema politico, i suoi dati strutturali, i modi in cui opera la democrazia, i condizionamenti e i contesti europeo e globale. L’autore esplora suolo e sottosuolo della politica, non per cercare nuove terre, ma per guardarle con occhi diversi, come in ogni vero viaggio di scoperta. Nella conversazione seguita nella nostra conviviale il professore ha ripreso i temi del libro partendo da quanto è cambiato nella politica estera (negli Stati Uniti, in Russia, in Cina e in Europa) per esaminare, con chiarezza e profondità ma senza alcuna polemica, l’attuale sistema politico in Italia.

Di seguito, con il coordinamento del nostro socio prof. Claudio De Cesare, molti soci sono intervenuti con loro osservazioni e domande ai quali ha risposto il prof. Cassese.

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Sabino Cassese è nato il 20 ottobre 1935 ad Atripalda, in provincia di Avellino. Laureato nel 1956, a Pisa, dove è stato allievo del Collegio Giuridico della Scuola Normale Superiore. Ha insegnato nelle Università di Urbino, Napoli, Roma, New York, Parigi e Nantes.

E’ stato componente e presidente di numerosi comitati ministeriali, di studio e consulenza, tra cui, il Comitato scientifico per la ristrutturazione del Ministero del Tesoro e della Commissione per la riforma delle partecipazioni statali, della Commissione di indagine del patrimonio immobiliare pubblico presso La Presidenza del Consiglio dei Ministri e componente di numerosi organi amministrativi di organismi pubblici e privati, è stato membro del consiglio di amministrazione dell’Ufficio Italiano dei Cambi, dell’ Olivetti, di Autostrade S.p.A. e delle Assicurazioni Generali S.p.A. e di Lottomatica S.p.A. È stato Ministro per la Funzione Pubblica del 50° Governo della Repubblica italiana, presieduto da Carlo Azeglio Ciampi. Nominato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è stato per nove anni Giudice della Corte Costituzionale. È dottore Honoris Causa presso l’Università di “Aix-en-Provence-Marseille”, “Cordoba”, “Paris II”, “Castilla – La Mancha”, Atene, Macerata, l’Istituto Universitario Europeo e L’Università di Roma La Sapienza. E’ giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, nonché professore di “Global Governance” al “Master of Public Affairs” dell’”Institut d’Etudes Politiques” di Parigi. Grande Ufficiale della Repubblica italiana e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”, ha vinto il Premio per la cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1980 e nel 1985, e il premio “Alexis de Tocqueville” dell’”Institut Européen d’Administration Publique nel 1997. Ha collaborato e collabora con numerosi giornali tra i quali il Sole 24 ore, il Corriere della Sera e il Foglio.

La sua produzione scientifica comprende principalmente studi sul diritto amministrativo, pubblico, globale e costituzionale. Ha scritto inoltre numerosi volumi in Italia e all’estero tra cui “Manuale di diritto pubblico”; “Le basi del diritto amministrativo” “La nuova costituzione economica”; “Manuale di diritto pubblico”. Nel 2004 ha curato “Istituzioni di diritto amministrativo” e “Research Handbook onglobal Administrative Law”. È autore di saggi su politica ed attualità, tra i suoi scritti più recenti, “Chi governa il mondo?”, “Governare gli italiani”, “Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale”, “Territori e potere”, “La democrazia e i suoi limiti”.

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Totale presenze 69.

Soci del Club n. 21, Consorti ed Ospiti n. 14, Rotaract n. 2, Ospiti del Club n. 6, Soci del RC Roma Sud n. 23, Visitatori di altri RC n. 3

Ospiti dei Soci: di Giorgio CASTELLUCCI    l’avv. EugeniaTOMELLINI, di Gianclaudio DE CESARE l’avv. Francesca CHIARELLI, di Maria Carla di PAOLO il dott. Ferruccio DI PAOLO, la dott.ssa Margherita CASTEGNARO, di Cesare SANNINI l’avv. Franco DI MARIA. Rotaract: Elettra Freda e Mattia Brunelli. Ospiti del Club: Il relatore Prof. Sabino Cassese, il Governatore del Distretto 2080   Patrizia CARDONE con il consorte Arch. Giovanni DI LULLO, Il dott. Francesco AREZZO – Board Director, Il dott. Guido FRANCESCHETTI (Coordinatore Commissione Rotary Day), Il PDG Alberto CECCHINI

Presenze del RC Roma Sud: Il Presidente Avv. Giovanni Vivona con la signora Giusi e 21 soci ed ospiti del club

Visitatori altri Rotary Club: Il Presidente del Rotary Club Roma Olgiata Dott.ssa Mariella SGARLATA, la Prof.ssa Maria Grazia MELCHIONNI del Rotary Club Roma Est e il Dott. Leonardo TAMMARO   del Rotary Club Roma Capitale

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.