Giovedì 23 Gennaio presso l’Hotel G.H. Parco dei Principi si è svolta una toccante conviviale in cui l’ospite d’eccezione è stato Dario D’Ambrosi. Ideatore e fondatore del TEATRO PATOLOGICO di Roma. Si ringrazia la Presidente Alessandra Ianni Alice per aver reso possibile l’evento.

L’Associazione Teatro Patologico Onlus si occupa di creare un punto di contatto tra il teatro e il mondo della malattia mentale, per ragazzi con gravi problemi psichici. Attualmente è attiva una Scuola di Formazione Teatrale per ragazzi diversamente abili, alla quale si affiancano altre iniziative e progetti.

L’Associazione del Teatro Patologico nasce nel 1992 diretta dal fondatore e ideatore Dario D’Ambrosi. Dal 1992 l’Associazione si occupa di un lavoro unico ed universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale, dove girano ragazzi con gravi problemi psichici. Per anni l’Associazione svolge le sue attività didattiche, pedagogiche e teatrali nella sala di Via Ramazzini all’interno del Municipio XVI, fino al 2006 quando si trasferisce presso i locali della Provincia di Roma di via Cassia n°472 che diventa la nuova sede dell’Associazione del Teatro Patologico. Il sogno di Dario D’Ambrosi si realizza: creare una Scuola di Formazione Teatrale per ragazzi diversamente abili all’interno della nuova sede del Teatro Patologico, fare di questo spazio teatrale un grande laboratorio e l’unico posto al mondo in cui ci sia l’incontro e lo scambio di iniziative e progetti. In questi anni l’Associazione del Teatro Patologico ha svolto un lavoro nuovo, cercando di mettere in contatto il teatro e un ambiente dove si lavora sulla malattia mentale. Negli spettacoli nati nei primi anni di attività pedagogica, è cresciuta la libertà creativa. Lavorare in un luogo del genere è molto diverso che lavorare in un teatro, e tutti gli artisti che ci hanno lavorato hanno definito la loro esperienza come “una cosa magica”. Si è trattato di ricercare, grazie all’ambiguità che offre il teatro, quella sottile linea di confine tra comportamento normale e comportamento deviante; fare incontrare artisti, operatori psichiatrici, malati di mente, normali spettatori, senza che questo significhi un ritorno al manicomio. Immagini della scuola “La Magia del Teatro” Il Teatro Patologico ha presentato il suo lavoro in tutto il mondo; da Parigi – Barcellona – Amsterdam – Praga – Madrid – Monaco – Londra – soprattutto negli Stati Uniti dove D’Ambrosi ha presentato, con laboratori, il suo metodo di lavoro presso la New York University di New York, l’Akron University di Cleveland e l’Haward University di San Francisco, dove tuttora gli studenti di teatro studiano il Teatro Patologico.

In Italia 24 studenti di Lettere e Psicologia hanno portato come tesi di laurea “IL TEATRO PATOLOGICO” fondato da Dario D’Ambrosi. L’Associazione ha vinto il biglietto d’oro nel 1995 e il Premio IDI (Istituto Del Dramma Italiano) nel 1996.. Dal 1992 l’associazione presenta i suoi lavori teatrali presso il Teatro Caffè La Mama di New York dove D’Ambrosi è membro dal 1994 insieme a nomi come Robert De Niro, Peter Brook, Al Pacino.

Dario D’Ambrosi (Milano, 15 ottobre 1958) è uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico. Attore, regista e autore di spettacoli che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di mente, è da oltre trent’anni anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale. 
Fin da giovanissimo mostra una grande passione per il teatro unita all’interesse per lo studio delle malattie mentali, tanto da farsi internare per tre mesi all’ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano per osservare da vicino il comportamento degli psicopatici. 
Da queste due passioni nasce la formula del suo teatro, definito “teatro patologico” da uno di quei primi critici che si spinge fino allo spazio di via Ramazzini, a Roma, per assistere ai suoi primi lavori. 
Gli spettacoli del Teatro Patologico tendono ad indagare la follia, quella vera dei malati, al fine di ridare, come sostiene D’Ambrosi stesso, “dignità al matto”. 
Dopo avere messo in scena i primi spettacoli, D’Ambrosi si trasferisce solo diciannovenne a New York, dove incontra Ellen Steward, fondatrice del Caffè La Mama, che lo fa esordire a teatro con il monologo Tutti non ci sono, che resterà in cartellone per mesi. Siamo alla fine degli anni ’70 e il Caffè La Mama rappresenta il laboratorio artistico all’avanguardia per eccellenza, è il punto d’incontro di artisti quali Robert De Niro, Andy Wharol, Lou Reed, Pina Baush e tanti altri. 
Dario D’Ambrosi continua a frequentare assiduamente il teatro, diventandone membro, proponendo vari spettacoli e dirigendo nell’89 il festival di teatro L’altra Italia. Tutti non ci sono, La trota, I giorni di Antonio, Il ronzio delle mosche, Allucinazioni da psicofarmaci, Cose da pazzi, Il principe della follia, Il nulla, Frusta-azioni, Un regno per il mio cavallo (tratto dal Riccardo III di Shakespare) sono alcuni titoli degli spettacoli più significativi che Dario D’Ambrosi fino ad oggi ha scritto, diretto, interpretato e rappresentato nelle maggiori città italiane, New York e poi ancora Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, Detroit e, in Europa, a Barcellona, Amsterdam, Monaco.Da anni D’Ambrosi lavora anche come attore per il cinema e la televisione. E’ apparso nel film per la tv Don Milani, a fianco di Sergio Castellitto. Ha poi lavorato al fianco di Anthony Hopkins e Jessica Lange nel film Titus di Julie Taymor. Tra protagonisti del film Almost blue di Alex Infascelli. Ha interpretato il ruolo del flagellatore di Cristo nel celebre film La Passione di Mel Gibson e recitato il ruolo del Capo Ispettore Canton all’interno della fiction Romanzo Criminale.
Dal 2016, fonda il Primo Corso Universitario al Mondo di “Teatro Integrato dell’Emozione” in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con il Dipartimento di Psichiatria diretto dal Prof. Alberto Siracusano, un percorso di studi interamente rivolto a persone con disabilità fisica e psichica. Il Corso è stato presentato da D’Ambrosi presso le Nazioni Unite di New York, in occasione della Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione sui Diritti delle Persone Disabili in data 14 giugno 2017. 
Sempre presso le Nazioni Unite di New York, D’Ambrosi ha diretto lo spettacolo teatrale “Medea”, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità in data 4 dicembre 2017.
Nel 2018 presso l’Ambasciata d’Italia presso Quartier Generale delle Nazioni Unite di New York riceve il prestigioso riconoscimento UN DESA per l’attività del Teatro Patologico e in particolare per l’istituzione del Primo Corso Universitario al Mondo di “Teatro integrato dell’Emozione” 2018. 
Il 6 novembre 2017 a Firenze, D’Ambrosi ha ricevuto da Kerry Kennedy, figlia di Robert F. Kennedy, il prestigioso Premio Human Rights Italia di Robert F. Kennedy. L’onorificenza è stata assegnata per lavoro svolto nella fondazione del primo Corso Universitario di “Teatro Integrato dell’Emozione”. Il Corso è stato, inoltre, presentato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in data 29 settembre 2017, presso Parlamento Europeo di Bruxelles a maggio 2018. 
Il 21 dicembre 2018 a Campidogli di Roma è stato premiato dalla Sindaca Raggi con il prestigioso premio – Roma Capitolina per aver fondato il Primo Corso Universitario al Mondo di Teatro Integrato dell’Emozione.

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.