“Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso”

(Nelson Mandela)

Create hope in the world

Presidente

Gabriella Guasticchi

Consiglio Direttivo

Vice-Presidente: Michela Michilli

 

Segretario: Giuseppe Longo

 

Tesoriere: Antonio Martinelli

 

Prefetto: Stefania Svizzeretto

 

Consiglieri:

– Simone Bruno
– Walter Di Nardo
– Iacopo Melendez
– Michella Michilli
– Patrizio Nardilli
– Giuseppe Francesco Papalia
– Michele Polini
– Stefania Svizzeretto 
– Marialuisa Beninati

 

Commissioni

Amministrazione: Zaffiro Puopolo Felicia

 

Effettivo: Martinelli Antonio

 

Progetti: Polini Michele

 

Immagine Pubblica: Svizzeretto Stefania

 

Rotary Foundation: Falvo Paolo

 

Formazione: Marialuisa Beninati

 

Gemellaggi: Michela Michilli

 

Nuove Generazioni: Bruno Simone

 

Fundraising: Amore Patrizio

 

Revisore del Club: Stuppia Vincenzo

Relazione Programmatica anno rotariano 2023-2024

RELAZIONE PROGRAMMATICA A.R. 2023-2024

Colori
Marco Marotta, Relazione Programmatica anno 2022-2023

 

RELAZIONE PROGRAMMATICA
PRESIDENTE MARCO MAROTTA – ANNO ROTARIANO 2022/23

Care amiche e cari amici, eccomi a presentare la Relazione Programmatica che contraddistinguerà l’anno della mia Presidenza, l’incarico prestigioso che ho accettato mi rende orgoglioso e allo stesso tempo consapevole di una grande responsabilità. Infatti oggi più che mai è richiesto da parte mia e di tutti soci del nostro Club un cambio di passo, sempre nello spirito che distingue “l’amico rotariano.

MOTTO 2022/23

DISTINGUERSI ED ESSERE LEADER NELLA SOCIETA’, CON LO SPIRITO E I VALORI ROTARIANI”

Innanzitutto voglio ringraziare mio fratello Mariano Marotta Past President e Socio Fondatore nel 1980 del Rotary Club RNO, mia moglie e la mia famiglia che mi sostiene, ma anche tutti voi che avete creduto in me votandomi come Presidente per l’anno in corso. Ci tengo a sottolineare un piccolo primato: sono in assoluto il Primo Presidente del RC Roma Nord Ovest che proviene direttamente dal Rotaract Roma Nord Ovest”.

Mi piace iniziare l’introduzione alla mia relazione, con una frase del poeta più famoso del romanticismo: Johan Wolfang von Goethe che in una delle affermazioni più celebri ci dice “Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, e della magia.

Dove per la prima volta come manifesto del nuovo movimento culturale “Sturm und Drang” (letteralmente Tempesta e Impeto), precursore dello stesso romanticismo, Goethe che ne fu uno dei principali protagonisti, ipotizzò una nuova concezione della natura come luogo dell’innocenza e dell’uguaglianza tra gli esseri umani, oltre ad esaltare l’individuo, il suo genio creatore e l’Amicizia, intesa come relazione disinteressata tra eguali.

E quali concetti si avvicinano così tanto alle fondamenta del Rotary e nell’essere rotariani!

Cari amici, sappiamo di vivere momenti particolarmente difficili, fino a poco tempo fa impensabili per le dinamiche che si stanno sviluppando, passando da una pandemia non del tutto terminata e con possibili ondate dovute alle nuove varianti e mutazioni, ad una guerra in Europa che nessuno di noi avrebbe ipotizzato un anno

fa, con terribili conseguenze e allo stato attuale poco prevedibili. Non ultimo, ma conseguenza anche delle precedenti, l’impatto economico e la ripercussione sui costi in generale.

L’essere isolati ci rende sicuramente più deboli e vulnerabili, la vita associativa di un RC attivo e propositivo, può aiutare, stimolare e far crescere al meglio la nostra leadership, ed essere anche più solidali con le tante persone meno fortunate che ci sono vicine e lontane.

Ma sappiamo anche, che da tante piccole azioni ed iniziative, si possono realizzare insieme grandi cose e raggiungere traguardi insperati!

Ecco perché è importante essere consapevoli di quale contesto facciamo parte! Consapevolezza (Conscience, Conciencia, Awareness, Bewusstein): consapevolezza di vivere in un paese straordinario che va ulteriormente valorizzato per le sue peculiari caratteristiche, sia geografiche che storiche e artistiche.

Infatti, quale nazione o paese è indiscutibilmente unico ed inconfondibile anche dallo spazio: la nostra Italia a forma di stivale, siamo speciali anche per ragioni geografiche

Essere consapevoli di vivere (nonostante i mali che tutti noi conosciamo della nostra nazione), nel paese più bello del mondo “L’ITALIA e nellURBEla città per antonomasia la nostra ROMA, che è la culla e il cuore dell’Occidente e dei Valori Democratici.

Questi Valori vanno difesi a tutti i costi, dalle tirannie di vario genere sia interne, che esterne, che vorrebbero egemonizzarci o renderci succubi del loro potere autoritario.

Queste peculiarità che ci contraddistinguono, a mio parere possono ulteriormente rafforzare i valori rotariani dei rapporti interpersonali tra professionisti, intesi come opportunità di essere al servizio della società. Di intraprendere iniziative benefiche, ma anche essere guida per la nostra storia, nel mediare conflitti sia interni che esterni. Infine dedicarsi all’azione giovanile supportando lo sviluppo del Rotaract e dell’Interact.

Ogni anno è caratterizzato da significativi cambiamenti, che ci accompagneranno anche nella vita associativa del nostro RC Roma Nord Ovest, affinchè si possa crescere sia nell’effettivo, ma soprattutto nella qualità dei soci e dell’iniziative.

Far parte di un CLUB UNITO NEGLI INTENTI”, che metta a punto ogni anno progetti ambiziosi ma allo stesso tempo realizzabili, dando seguito a quelli precedenti che hanno suscitato interesse e successo, e predisponendone altri sempre più attrattivi, coinvolgendo più soci possibile.

L’essere parte di uno delle associazioni internazionali di servizio più prestigiose in senso assoluto, e di un Club Storicoed importante quale il RC Roma Nord Ovest, ci deve innanzitutto inorgoglire e renderci consapevoli di assumere il valore del servire e di sviluppare relazioni amichevoli tra di noi e nel cercare di attuare progetti che siano ambiziosi, raggiungibili, tangibili e che diano la visibilità sia al Club patrocinatore, sia al Distretto ed infine rendere merito ai soci coinvolti che più si sono distinti nel promuovere tali iniziative.

Prendendo spunto dalle parole dalla nostra Presidente Internazionale Jennifer Jones, che nei suoi recenti discorsi ha parlato della sua visione e uno dei punti focali, se non il principale è la qualità dei soci e di conseguenza dell’Ambiente del Club, e dalla Programmatica del nostro attuale Governatore Guido Franceschetti che ci dice i buoni rotariani sono coloro che si comportano in modo che non si possano mettere in dubbio la loro lealtà, integrità e generosità e che abbiano un carattere fermo:

Il RC Roma Nord Ovest in sempre più stretta collaborazione con il suo Rotaract con il Presidente Giorgio De Carlo, e il suo Interact nel 2022/23 dovrà necessariamente essere più:

ATTRATTIVO E STIMOLANTE
INNOVATIVO
E ALL’AVANGUARDIA
FLESSIBILE, DUTTILE E SEMPRE PIU’ TRASPARENTE DINAMICO E RESILIENTE
AMBIZIOSO E SFIDANTE
“In poche parole sentirsi orgogliosi del farne parte

Il nostro CONSIGLIO DIRETTIVO 2022/23

Presidente – Marco Marotta

Segretario – Gabriella Guasticchi (Vice Segretario Annarita Siliberto)

Tesoriere – Giuseppe Longo

Prefetto – Michela Michilli (Vice Prefetto – Simone Bruno)

Vice Presidente Vicario Orazio De Lellis

Vice Presidente Coordinatore Walter di Nardo

Consiglieri Simone Bruno, Rubens Mariani, Patrizio Nardilli, Cesare Sannini, Annarita Siliberto, Stefania Svizzeretto

Delegato del Club per il Piano di Formazione Rotariana per il 2022: Daniela Narciso Past President – Giuseppe Ibrido

PROGETTO: ROTARY FOR RARE DISEASES

Coinvolgimento del Rotary Club Roma Nord Ovest, del nostro Rotaract Roma Nord Ovest, del Rotary Club Roma Sud Est, con successive adesioni del Rotary Club Roma Ovest ed altri RC pronti ad entrare nel progetto

Obiettivo del Progetto: con l’impegno da parte dei rotariani coinvolti nei rispettivi Club di appartenenza a svolgere attività in termini di service e di raccolta fondi a favore delle persone affette da Sindrome di Georgeuna MR caratterizzata dalla delezione del cromosoma 22. La patologia comporta ritardi mentali e altre problematiche fisiche non trattate e/o trattabili da farmaci. Le uniche possibilità’ di trattamento sono date da terapie riabilitative, cognitive e psicologiche. I ragazzi affetti da tale patologia assieme ai loro genitori/parenti/volontari hanno creato una associazione chiamata AIDEL22, la quale aderendo ad UNIAMO (la Federazione Nazionale delle associazioni delle MR che ne raggruppa oltre 160, ed è costantemente un riferimento per le specifiche problematiche con il Ministero della salute), ha dato vita un progetto molto particolare ed innovativo.

Si tratta di una WEB Radio (Radio Aidel22), con Sede a Roma a cui partecipano gran parte delle 262 persone in tutta Italia affette dalla Sindrome di George. Per la tipologia della malattia e della presenza della WEB Radio, si presta ad un impegno

da parte del nostro Club Rotary Roma Nord Ovest e degli altri RC Club associati, per una raccolta fondi e un service attivo da parte dei soci coinvolti, mirato a sostenere chi è più debole e meno fortunato, seguendo l’impegno pluridecennale del Rotary International e della Rotary Foundation nell’Area Salute.

Il progetto sarà modulabile, con una durata almeno biennale.

ALTRI PROGETTI

  1. 1)  CRE: Continuità nel supporto

  2. 2)  VIAGGI ED ITINERARI CULTURALI NELLA GRANDE BELLEZZA DELLA NOSTRA

    CITTAE NELLE REGIONI CIRCOSTANTI – PROJECT MANAGER E LEADER: STEFANIA SVIZZERETTO che coordineràassieme ad altri soci proponenti le varie iniziative in collaborazione con la Commissione Progetti

  3. 3)  EVENTI STIMOLANTI Su input di Soci proponenti, che saranno essi stessi Project Leader nel corso dell’anno, per la loro realizzazione, in specifiche date per la raccolta fondi, su Temi di ARTE, STORIA, CINEMA, TEATRO E FILOSOFIA.

  4. 4)  WEBINAR Su competenze digitali per migliorare la nostra padronanza sull’uso di MYROTARY 2080 e del CLUB COMMUNICATOR (un nuovo sistema di gestione in Cloud, con il preciso scopo di migliorare e semplificare la comunicazione interna ed esterna e l’organizzazione del Club )

    PRESIDENTI COMMISSIONI ORDINARIE

  1. 1)  Effettivo ANTONIO MARTINELLI

  2. 2)  Progetti GABRIELLA GUASTICCHI

  3. 3)  Fondazione Rotary MAURO SAMBATI

  4. 4)  Relazioni Pubbliche PIERPALO LONGO

  5. 5)  Amministrazione del Club GIUSEPPE LONGO (Vice Presidente RUBENS

    MARIANI)

L’innovazione di quest’anno è che i componenti delle commissioni saranno costituite in base alle vostre richieste. Tutto questo per far sì che ogni commissione lavori al meglio con i componenti che aderiranno in base alle proprie inclinazioni ed interessi, al fine di rendere sempre più efficienti i gruppi di lavoro delle stesse commissioni. Ci sarà tutta la flessibilità per far sì che nel corso dell’anno le stesse commissioni possano variare in base alle adesioni dei vari soci.

Entro settembre, si definiranno in base anche alle richieste dei soci i componenti delle commissioni e delle sottocommissioni.

Massima Trasparenza: ogni 3 mesi ci sarà una rendicontazione sulla situazione economica-finanziaria e sull’andamento dei progetti, attraverso comunicazioni ai soci sia web che in presenza

ARTICOLAZIONE CONVIVIALI E QUOTE ASSOCIATIVE

1) Una serata classica mensile con cena servita previo aperitivo, come da tradizione del Club e mediamente la presenza di un relatore con tema dedicato. All’inizio della serata verranno ricordati sempre lo stato di avanzamento dei progetti del Club e tendenzialmente si terrà nell’ultimo giovedì del mese.

Hotel prescelto per le conviviali tradizionali serali sarà LHotel Savoy sito in Via Ludovisi 15.

Il GH Marriott Flora che oggi ci ospita, il GH Parco dei Principi, il GH Bernini Bristol ed altri hotel saranno valutati per eventi speciali ed interclub particolarmente numerosi.

2) Verranno valutati anche Apericena, meno formali, con il preciso scopo di rendere gli incontri più coinvolgenti per il miglioramento dell’amicizia tra rotariani, per la conoscenza professionale dei singoli soci e per l’approfondimento dei progetti in atto.

(Le locations saranno scelte di volta in volta, in base ai requisiti di accoglienza, fruibilità, costi, rispettando sempre i canoni del nostro prestigioso Rotary Club)

3) Le quote associative trimestrali di 180,00 verranno valutate anche al ribasso, se grazie ad un attento esame dei costi, una rendicontazione efficiente ed alla puntualità di ognuno di voi, nell’essere pagate “entro e non oltre il primo mese del trimestre in corso”, ci saranno i margini per operare in tal senso. Ricordando che senza un bilancio in attivo, verranno meno tante progettualità.

PREMIO ROTARY ROMA NORD OVEST PER IL GIORNALISMO “CARLO CASALEGNO

PRESIDENTE E PROJECT LEADER – STEFANIA SVIZZERETTO che in collaborazione con il sottoscritto si avvarrà di una squadra di soci da Lei scelti tra i più motivati e competenti in materia, per confermare ed allargare il successo tra tutti i Rotary Club del Distretto 2080, negli oltre 42 anni di vita, tornando dopo diversi anni alle origini dello stesso Premio, identificando quindi i giornalisti italiani che più si sono distinti

nell’ultimo anno. Il Premio Rotary Club Roma Nord Ovest “Carlo Casalegno”, avrà per tutti noi una massima rilevanza. Quest’anno ci vedrà in tanti, impegnati e coinvolti nel patrocinare a tutti i livelli il Premio Casalegno sia nel Distretto 2080 con una forte collaborazione, sia all’interno che all’esterno. Infatti, tramite la creazione un vero e proprio ufficio stampa, si darà vita durante tutto l’anno ad una serie di iniziative (conferenze stampa, coinvolgimento dei media) volte a dare la dovuta enfasi al Premio, che culmineranno con la serata finale prevista a fine maggio 2023.

Il Premio sarà sempre di più l’evento clou del nostro Club! CONCLUSIONI

Tenendo presente quanto detto in precedenza, trovo opportuno citare alla fine della mia Programmatica, un altro grandissimo filosofo, scrittore, umanista e aforista, in questo caso del Rinascimento francese ma allo stesso tempo europeo nell’anima”, che di fatto storicamente con i suoi viaggi nella penisola, già nel XVI Sec. anticipò di circa due secoli Goethe, nel Gran Tour in Italia e a Roma.

Si tratta di MICHEL EYQUEM DE MONTAIGNE
che esprimendo tolleranza e pluralismo in uno dei suoi più famosi aforismi ci dice: “Non c’è conversazione più noiosa di quella dove sono tutti d’accordo”

Predisporsi ad accettare il confronto delle idee, e di chi ha opinioni diverse ma sempre con presupposti costruttivi e non distruttivi. Tutto questo ricordiamolo è alla base dei nostri valori di democrazia e anche dei principi rotariani.

IMMAGINA e immaginiamo quindi un nuovo Rotary più attivo e più coinvolgente Quindi pronti ad agire!
Soprattutto nel service e nell’essere propositivi!

Facciamo sì che tutti quanti noi possiamo lasciare una traccia significativa, contribuendo nel percorso di crescita nell’anno che ci vede protagonisti, e che questo possa proseguire anche negli anni a venire.

Concludo infine, con la consapevolezza che essere rotariani in Italia, e soprattutto a Roma è qualcosa di speciale e di straordinario, non dimentichiamolo mai!

W IL ROTARY! W IL ROTARY CLUB ROMA NORD OVEST!

Guseppe Ibrido, Relazione Programmatica anno 2021-2022

Amiche ed amici carissimi,
recita un aforisma di Francois de la Rochefoucault: E’ PIU’ FACILE SEMBRARE DEGNO DELLE CARICHE CHE NON SI HANNO CHE DI QUELLE CHE SI RICOPRONO.
Bene, io vorrei essere più che sembrare degno della carica che mi avete affidato, con tutto ciò che alla carica stessa consegue come l’angoscia di non deludervi, consapevole che “il vero capo di un popolo è colui che lo serve”.
Questa relazione programmatica al mio piccolo “popolo rotariano” è la sintesi dei propositi per l’anno sociale 2021/22, ma ovviamente ogni mio programma, progetto o intenzione, che ora illustrerò, se non già discusso in Consiglio direttivo, sarà comunque sottoposto di volta in volta all’attenzione degli organi preposti, che ne discuteranno e se del caso approveranno.

Colto da un lampo di megalomania, ho cercato di creare un motto annuale come fanno i grandi Presidenti Internazionali.
Ho pensato al termine RIPARTIRE, espressione che mi è molto familiare per l’attività svolta nella mia seconda vita professionale. A parte la banalità della scelta peraltro inflazionata visto che siamo tutti impazienti di uscire “a riveder le stelle”, la ripartenza purtroppo non dipende esclusivamente dalla nostra volontà.
Allora ho deciso che RIPARTIRE sarà un nostro semplice auspicio che servirà come presupposto per formulare i programmi. L’intenzione è di far sì che con questo nuovo anno rotariano si possa tornare alla normalità, anzi andare oltre la normalità recuperando il tempo perduto e per, quanto possibile, migliorare le nostre performance.
Ho quindi immaginato un motto diverso, più serio e determinato, che si articola su due concetti a me cari l’ ESSERE AMICI e l’ ESSERE PROTAGONISTI.
Ecco quindi il motto, che dovrà essere per noi un impegno inderogabile:
AMICI E PROTAGONISTI NEL ROTARY E NELLA SOCIETA’.
Per quanto mi riguarda ci metterò tutto me stesso per raggiungere questo risultato sperando che voi mi seguiate compatti su questa strada.

Detto questo, è per me certamente un privilegio iniziare il mio anno rotariano (il nostro anno rotariano) con questa comunicazione. Un anno che si mostra per alcuni aspetti ancora incerto a causa della terribile pandemia non totalmente debellata e resa ancora più insidiosa dalle varianti che rendono il virus sempre più resistente e duraturo.
La pandemia ha messo a dura prova le organizzazioni sanitarie nazionali ed internazionali, ha inginocchiato le economie di tutti i paesi, ha sconvolto le nostre abitudini, e per scendere nel particolare che più ci tocca di persona, ha reso a volte precarie le attività e le professioni di ciascuno di noi, nonché le relazioni sociali che sono alla base del nostro buon vivere quotidiano.
Cosa succederà a fine estate non siamo in grado di saperlo. Conseguentemente, in un contesto di incertezza non è facile fare una programmazione attendibile e sostenibile, tuttavia avendo assunto a fondamento per la buona riuscita del nostro anno sociale il postulato della RIPARTENZA, eccomi pronto a fare il mio dovere di coordinatore delle attività del Club, a lavorare per gli ideali del Rotary, per i progetti, per il nostro prossimo e per noi stessi.
La buona volontà l’avete già vista nel programma sociale di luglio già diffuso, nel quale abbiamo previsto un evento dal vivo a settimana.

Come già sottolineato, molte delle nostre abitudini e comportamenti in questo anno e mezzo di pandemia sono cambiati.
Le tradizionali conviviali, che costituiscono una caratteristica dei Club Rotary, non hanno avuto luogo tenendoci personalmente lontani.
Dice Schopenhauer che la lontananza e la lunga assenza vanno a scapito dell’amicizia.
Ed è stato proprio così, perché soprattutto con i nuovi soci non siamo ancora riusciti a consolidare il nostro rapporto di amicizia e affiatamento.
Al posto delle conviviali sono prepotentemente entrate a far parte delle nostre abitudini gli incontri virtuali da remoto che tuttavia non possiedono lo stesso appeal e la stessa attrattiva.
Ciò nondimeno gli incontri da remoto hanno avuto il pregio di allargare notevolmente la platea dei partecipanti e di facilitare i contatti tra rotariani di club diversi: abbiamo avuto eventi nell’ambito del distretto, tra club di distretti diversi ed addirittura incontri a livello internazionale. Ricordo le videoconferenze con il Club di Civitavecchia, di Agrigento e di Parigi Champs Elysee, etc.etc.
Accanto agli immancabili eventi di persona, continueremo in qualche modo a sviluppare eventi in streaming per uscire fuori dai nostri limitati confini in ossequio proprio alla sovrannazionalità del Rotary.
A tale riguardo, ho il piacere di annunciarvi che nel mese di Gennaio unitamente ad altri due club romani promuoveremo un evento sovrannazionale per discutere con esperti di tutto il mondo sugli effetti della pandemia sulle economie e sulle popolazioni dei Paesi del G8.
Oltre ai Club Italiani, coinvolgeremo quelli degli Stati Uniti, del Giappone, della Germania, della Francia, del Regno Unito, del Canada e della Russia.
Chi è interessato a fornire collaborazione a questo progetto si faccia avanti sin da ora.
Nel rispetto dei principi ispiratori del Rotary International, dobbiamo in qualche modo adeguarci ai cambiamenti epocali cercando di mantenere intatti i nostri valori di solidarietà verso gli altri, di amicizia tra noi e di cultura nella professionalità.
In questa ottica, trascorreremo quindi, amiche ed amici, un anno insieme per fare service, per rafforzare i nostri rapporti di amicizia, nonché per cercare di fare cultura attraverso i nostri eventi e le nostre conviviali e ( perché no?) non mancheremo di divertirci insieme. Un po’ di ludicità nelle vita non è disdicevole, viste le tristezze che spesso essa ci riserva.
Durante il nostro anno rotariano saremo certamente seri, ma non austeri, cercheremo di essere fecondi nel produrre idee per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, specie nella solidarietà verso i più deboli.
Dovrà essere un anno, amici cari, lo dico con grande convinzione, in cui tutti noi saremo protagonisti per far si che il nostro club guadagni meriti sia nel mondo rotariano che nella società.

Quello che vorrei realizzare, innanzitutto, con il vostro fondamentale aiuto, è una cosa che a mio avviso nel nostro club manca.
E’ lo spirito di corpo tra tutti noi, fieri di essere rotariani, orgogliosi di essere del Rotary Club Roma Nord Ovest, felici di essere amici con la A maiuscola.
Spirito di corpo è senso di solidarietà tra noi, è l’idea di sentirci una squadra, è un legame che ci rende forti, uniti , rispettosi e tolleranti fra noi. Ci consentirà di arrivare a traguardi significativi ed importanti, il tutto in un clima di collaborazione, di comprensione e stima.
E’ un sogno questo? Non so, ma sicuramente ci proverò.
Peraltro, essere una squadra, tutta protesa al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo preposti, favorisce lo spirito di positività ed è la vera chiave del successo del Club.
Spirito di corpo non significa fingere di essere sempre d’accordo. Il dibattito costruttivo senza astio ma in termini civili e ragionevoli va incoraggiato. E’essenziale per creare un clima coinvolgente ed aperto. La coesione è il metro per misurare la solidarietà tra i membri e la solidità del Club.
Ognuno di noi ha la propria individualità, il proprio carattere, menti differenti, abitudini ed interessi diversi, umane simpatie ed antipatie, tuttavia attraverso il dialogo ci dobbiamo certamente confrontare e qualche volta manifestare il nostro dissenso.
Ma l’eventuale disaccordo non deve minimamente incidere sui nostri rapporti umani e di amicizia, che sono al di sopra di tutto.
Tengo molto a questo concetto, così come a quello di Amicizia, che è poi il presupposto per la coesione. Quando non c’è amicizia, non c’è unità e manca la voglia di stare insieme.
Quanti Club, in quasi trent’anni di Rotary, ho visto fallire a causa delle stupide beghe da condominio. Anche in questo nostro Club abbiamo in passato visto piccoli gruppetti spiccare il volo verso altri lidi rotariani perché non sapevano cosa fosse davvero il dialogo e la tolleranza.
Nulla di tutto questo dovrà accadere al Roma Nord Ovest, meno che mai nel mio anno di presidenza.

Ognuno di noi ha una professionalità diversa.
Una professionalità ed una competenza che ci consente di vivere e sostenere le nostre famiglie. Non trovo minimamente disdicevole che a volte, in quell’auspicato spirito di corpo, ci si possa sostenere e favorire reciprocamente facendo, come si dice, networking, termine anglosassone con il quale si indica una “rete di contatti” che potrà risultare utile per relazioni professionali di reciprocità, per scambi di idee ed esperienze. Un informale e reciproco sostegno tra persone brave e per bene, quali siamo noi rotariani..
Sono consapevole che fare rete non è lo scopo primario del Rotary, tuttavia una onesta collaborazione, quando possibile, tra persone che condividano gli stessi ideali umanitari non può che aiutare all’affermazione professionale di ciascuno di noi, cosa che ci consentirà ancora di più e meglio di utilizzare parte delle nostre capacità lavorative per creare opportunità per gli altri, favorire, gestire progetti di solidarietà che daranno sollievo agli altri, a coloro che ne hanno davvero bisogno, ma soprattutto daranno sollievo e gioia a noi stessi perché ci faranno sentire realizzati, più soddisfatti della vita, più vicini al nostro prossimo.
C’è un amico caro fra voi che dice spesso “ se io sto bene, faccio stare bene anche gli altri”.
Fare del volontariato, specie se fatto nell’ambito dello spirito di squadra, è un modo per rafforzare i nostri legami oltre che per contribuire in favore del sociale e di chi è meno fortunato di noi.
Questi concetti da me espressi rientrano in una delle cinque vie d’azione del Rotary International, l’ AZIONE PROFESSIONALE che impegna ognuno di noi ad operare con integrità ed a mettere a disposizione la propria competenza per rispondere ai problemi e alle necessità della società.

Concludendo questa parte introduttiva del mio intervento, sintetizzo tutto ciò che ho appena espresso e tutto ciò che debbo ancora dire con il semplice motto già citato:
AMICI E PROTAGONISTI NEL ROTARY E NELLA SOCIETA’

Perché dobbiamo essere amici?
Perché l’amicizia è il più nobile dei sentimenti. Perché il complesso di relazioni umane è il più prezioso patrimonio rotariano; da questo patrimonio nascono appunto amicizia, solidarietà e idee per il bene comune.
Perché dobbiamo sentirci ed essere protagonisti?
Perché lo sarete (anzi lo saremo) nell’ambito del nostro Rotary che come dimostrerò nei fatti non sarà un club presidenziale, ma un sodalizio aperto a tutti i soci che vorranno liberamente essere coinvolti nelle decisioni e nelle scelte, senza peraltro cadere in certe forme di assemblearismo inconcludente.
Il Club è di chi si impegna e di chi lavora.
In sostanza chi ha voglia di contribuire effettivamente al successo del Club, chi vuole svolgere un ruolo proattivo lo potrà fare liberamente, indipendentemente dalla carica ufficiale o dai “galloni” che pro-tempore porta al braccio.
Tutti quindi contribuiremo al buono risultato del Club.
Il mio numero di telefono è conosciuto a tutti voi. Se c’è qualcosa che vorrete comunicarmi o suggerirmi, e (speriamo di no) se avete qualche lagnanza da fare, sono pronto ad ascoltarvi in qualsiasi momento.
Saremo poi protagonisti nel Rotary, fuori gli stretti confini del nostro club, se sapremo realizzare progetti interessanti, di grande utilità, se sapremo promuovere iniziative di successo, con il nostro marchio di qualità, di cui si possa parlare fuori dal Rotary anche per creare spirito di emulazione.
Saremo infine protagonisti nella società perché con le nostre professionalità contribuiremo, anche se nel nostro piccolo, al miglioramento della qualità della vita di chi ha bisogno, nonché con le nostre attività lavorative allo sviluppo sociale ed economico del Paese.
Dopo aver fatto questa premessa, che mi auguro sia condivisa da tutti voi, passiamo al programma che vorrei realizzare durante l’anno con il vostro coinvolgimento tramite le tante commissioni e gruppi di lavoro che ho creato appunto per raggiungere lo scopo.
Iniziamo con l’ AZIONE INTERNA, che a me interessa molto in quanto essa si fonda sull’affiatamento, sulla comprensione e sull’amicizia tra tutti noi.
E’ fondamentale l’adesione compatta agli eventi del Club perché la partecipazione è un elemento che ne determina e ne misura il successo.
Gli eventi con poche persone sono tristi. I nostri eventi dovranno essere momenti di successo e di partecipazione.
Quello dell’assiduità è uno dei punti cardini della vita rotariana ed a tale riguardo, oltre il sostegno del consiglio direttivo, sarà necessario l’impegno dell’apposita Commissione che ho creato. Conto molto sul lavoro della Commissione AMICIZIA ROTARIANA E ASSIDUITA’ presieduta da Patrizio Nardilli che ritengo per le sue caratteristiche umane e relazionali, l’uomo giusto al posto giusto.
So che Patrizio si muoverà presto per incominciare a organizzare riunioni per mini gruppi per raggiungere lo scopo del reciproco affiatamento e conseguentemente quello dell’amicizia.
Assolutamente importante è, poi, la scelta dei relatori.
Per suscitare il massimo interesse nostro e degli amici che noi soci avremo il piacere di portare alle conviviali è necessario ricercare e trovare relatori di qualità, speaker brillanti e di livello. I temi inoltre dovranno essere di grande interesse.
Niente argomenti noiosi che addormentano la platea.
Questa è la raccomandazione che rivolgo in particolare alla Commissione Programmi presieduta da Antonio Siciliano, rotariano di lungo corso, già docente universitario e che conosce bene i meccanismi e la realtà del nostro Club.
Per quanto riguarda lo svolgimento delle conviviali, personalmente, non ritengo che sia molto “civile” e rispettoso nei confronti dello speaker ospite prima mangiare e poi ascoltare l’oratore, salvo che non ci siano specifiche necessità tecniche.
Viceversa, bisognerà prima ascoltare l’ospite, poi cenare ed eventualmente alla fine porre domande.
Sempre a proposito delle conviviali è mia ferma convinzione che esse non debbano durare, aperitivo compreso, più di tre ore.
Durante il mio anno di Presidenza, come già sapete, ci incontreremo a partire dalle 19.30 per l’aperitivo. Un’ora piena per salutarci, scambiarci idee, per familiarizzare. Alle 20.30 in punto inizierà la conviviale con le comunicazioni del Presidente (10 minuti al massimo) e l’intervento dello speaker (30 minuti). Alle 21.10 avrà inizio la cena (un’ora) cui seguiranno eventuali domande all’oratore della serata. Chiusura dell’evento tra le 22.30 e le 23.00, quando inesorabilmente batterò la campana.
Questo non significa che il momento di socialità sia finito. I soci che vorranno potranno continuare a trattenersi a loro piacimento per conversare tra loro o per rivolgere ulteriori eventuali domande all’oratore.

Far rispettare queste regole sarà compito del Prefetto Cesare Sannini che avrà un altro compito che ritengo essenziale e difficile, quello di impedire che si perpetui una brutta abitudine che c’è in tutti i club (e con questo rimprovero anche me stesso per averla a volte attuata) e cioè la consuetudine dei rotariani di stare sempre al tavolo con lo stesso “gruppo chiuso di amici”.
Siamo e saremo tutti amici, pertanto ai tavoli si dovrà ruotare continuamente per dare a tutti i soci la possibilità di conoscere e farsi conoscere.
A tale riguardo la già citata Commissione Amicizia e Assiduità rotariana realizzerà di volta in volta (con l’aiuto del Prefetto) tavoli per la presentazione dei soci (in particolare a beneficio dei nuovi).
Comunque sia, c’è sempre lo spazio aperitivo di un’ora che consentirà di potersi intrattenere a conversare anche con i cosiddetti commensali abituali.
Se è necessario, sperimenteremo anche l’assegnazione dei posti a tavola.

La terza via d’azione rotariana, naturalmente le sto citando a caso e non in ordine di importanza, è l’ AZIONE DI PUBBLICO INTERESSE che è quella di incoraggiare ogni rotariano a trovare modi per migliorare la qualità della vita delle persone in seno alla comunità in cui vive e ad agire a beneficio del pubblico interesse.
Questa attività si esplica attraverso i progetti del Club, quelli interclub, quelli distrettuali e le importanti campagne umanitarie della Rotary Foundation.
E’ doveroso ricordare a questo proposito il motto del Presidente Internazionale Shekhar Mehta “SERIVIRE PER CAMBIARE VITE” che è una esortazione a tutti noi ad essere più coinvolti nei progetti di service, un invito a prendersi cura e servire gli altri. Questo è il modo migliore, dice Mehta, di vivere perché cambia non solo la vita degli altri, ma anche la nostra.
Aggiungo io, scomodando addirittura Sofocle, “L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”.
La Commissione preposta per assolvere al compito primario del rotariano di essere utile al prossimo è PROGETTI ED ATTIVITA’ FILANTROPICHE DEL CLUB, presieduta da Patrizio Amore che dovrà promuovere da un lato la progettualità all’interno del club, dare impulso ad attività benefiche ed umanitarie, favorire il volontariato rotariano nonché promuovere raccolta fondi per la gestione dei progetti medesimi.
E’ il momento quindi di parlare di progetti ed in particolare dei progetti di quest’anno rotariano.
Oltre a quelli che stiamo approntando con altri club attualmente in fase di studio e trattativa, ne abbiamo 2 davvero importanti:il primo progetto è quello storico del nostro Club, il Centro Riabilitazione Equestre, che si occupa di ippoterapia e che molte soddisfazioni ci ha dato. Ritengo che, come lo è stato per il passato, questo progetto rimarrà stabilmente nella vita del nostro Club.
Come sapete, il CRE è Presieduto dal già citato nostro socio Patrizio Amore coadiuvato da Carmelita Corea.
Il progetto che è indirizzato al recupero psicofisico di bambini celebro-lesi attraverso la ippoterapia ed il rapporto con il cavallo, avrà anche l’assistenza di una delegazione del Club presso il CRE presieduta da Isabella Sedik, una nuova socia che di cavalli se ne intende davvero.
Un altro nuovo progetto, per il quale va dato merito a Daniela Narciso e Stefania Svizzeretto, che si sono impegnate tantissimo, è quello di ARTI E MESTIERI, che è ormai elaborato nei minimi particolari e che sarà avviato dal mese di ottobre.
Il progetto ha lo scopo di insegnare un’arte o un mestiere a persone che provengono dal disagio sociale o fisico.
Mi auguro molto che questo progetto possa proseguire anche negli anni futuri.

Per portare avanti i nostri progetti occorrono anche risorse finanziarie che con l’aiuto di tutti, dobbiamo reperire. Conto molto sulla vostra personale generosità, sulla vostra capacità di reperire sponsor e sulla vostra capacità di suggerire idee da realizzare che possano consentirci di raccogliere fondi.
Per quanto concerne, l’Effettivo, cioè la consistenza numerica del Club, devo con grande piacere rilevare che lo scorso anno sociale, il nostro Rotary nonostante la pandemia è riuscito a crescere notevolmente sia sul piano numerico che su quello qualitativo. Circa un terzo della compagine associativa è nuova e prevalentemente composta da giovani o quasi giovani (che costituiscono il futuro del nostro Club).
Per questo dobbiamo puntare molto sulla formazione rotariana.

Ritengo che le dimensioni ottimali per un club di successo siano di almeno 80 soci, l’obiettivo che ci siamo prefissato sia io che il presidente Incoming è quella di raggiungere in due anni tale traguardo, facendo sempre più spazio ai giovani.
Una raccomandazione rivolta a tutti. Nel presentare nuovi soci, occorre usare sempre la massima cautela e prudenza nella scelta dei soggetti candidati. Dobbiamo crescere sì, ma non ad ogni costo.
Io ho un sogno. Quello che attraverso nuove immissioni di qualità, che si aggiungono alle varie professionalità già presenti, il Roma Nord Ovest possa divenire il più esclusivo Club Rotary di Roma.
Dobbiamo scegliere noi i soci e cooptarli. Il nostro Rotary, anche se è necessario farlo crescere, ha già una dimensione che ci rende autosufficienti. Dobbiamo quindi avere la capacità di respingere persone non adeguate e soprattutto arrampicatori da Club e collezionisti di cariche.
Su questo vigilerà la Commissione Effettivo e Classifiche professionali presieduta da Ignazio Lo Coco, un bravo e risoluto avvocato anche lui di grande esperienza rotariana.
Proprio per cercare di avere la massima qualità nella compagine rotariana ho voluto creare anche un gruppo di lavoro ad hoc PROSELITISMO E RICERCA NUOVI SOCI DI QUALITA’ presieduto da Orazio De Lellis, un professionista anche lui con lunga esperienza e proveniente addirittura dal Rotararct.
La raccomandazione che faccio ad Orazio ed ai componenti il gruppo è quello di ricercare nuove professionalità ancora non presenti nella nostra compagine associativa. Ciò perché il Rotary deve essere uno spaccato della migliore società civile fatta di professionisti, imprenditori, dirigenti pubblici e privati, docenti etc.etc.
La qualità e non la quantità, con un occhio attento quindi alle classifiche.
Questa attività rientra nella prima delle cinque vie d’azione l’AZIONE INTERNA che è focalizzata appunto sul rafforzamento del Club.
A questo riguardo abbiamo voluto prendere una iniziativa innovativa nell’ambito del nostro distretto che è la COMMUNITY ROTARY.
Il gruppo ha lo scopo di aprire il Rotary alla società civile reperendo dalla stessa risorse umane volontarie per la realizzazione dei progetti rotariani in particolare quelli umanitari.
Il Gruppo è aperto a non soci del Rotary che tuttavia condividano gli ideali di servizio della nostra Organizzazione(oppure ad ex soci) .
Grazie alla guida del nostro Rotary Club Roma Nord Ovest ( club padrino) si possono pianificare e realizzare progetti che rispondano alle esigenze della Comunità. Inoltre il Gruppo potrà dare supporto agli ordinari progetti del Club e costituire una fonte di nuovi soci dopo averne sperimentato e conosciuto il valore nell’ambito della Community.

Per assolvere a quanto dettato dalla quarta via d’azione, quella INTERNAZIONALE, abbiamo a disposizione la Commissione Azione Internazionale e Gemellaggi.
Alla guida di questa Commistione c’è un neo-rotariano, Rubens Mariani, che professionalmente opera in ambito internazione e che ha già dato prova di saper gestire unitamente a Carlo Del Bo buoni rapporti con il nostro Club gemellato parigino.
La commissione avrà il compito di gestire progetti comuni con club stranieri nonché gestire rapporti con organizzazioni internazionali (rotariane e non).
Ultima, ma non ultima, tra le Vie rotariane l’AZIONE GIOVANILE che evidenzia l’importanza di dare voce e potere ai giovani e giovani professionisti attraverso programmi di sviluppo delle doti di leadership.
La nostra commissione Nuove Generazioni guidate da un ex rotaractiano. Giuseppe Papalia,avrà il preciso compito di seguire e promuovere le attività del Rotaract e dell’Interact per diffondere i valori rotariani tra i giovani.
La Commissione dovrà cercare di diffondere i nostri valori, di far conoscere i nostri sforzi a favore delle opere umanitarie e sociali a livello locale ed all’estero, nell’ambito delle scuole e delle organizzazioni giovanili.
Altro tema essenziale è quello della comunicazione verso l’interno e verso l’esterno del Club, la digitalizzazione, la gestione del Web, la gestione dei social, la gestione tecnica degli in incontri da remoto. In questo settore utilizzando tutte le professionalità disponibili ho ripartito i compiti su vari gruppi di lavoro:
La responsabilità di questi gruppi è stata affidata al Piepaolo Longo ( Gestione tecnica di incontri conferenze da remoto); Mauro Sambati la gestione dei SOCIAL; a Simone Giorgi la Gestione del sito internet e delle attività grafiche; a Gianclaudio De Cesare, valente docente universitario, la Comunicazione.

Uno dei problemi spinosi che dovremo obbligatoriamente affrontare durante il nostro anno rotariano è quello dell’adeguamento statutario alle nuove norme del terzo settore. A tale riguardo ho costituito un Gruppo di Lavoro QUESTIONI LEGALI composto da avvocati che dovrà tra l’altro curare l’adeguamento alla normativa ETS (ente del terzo settore).

Un ruolo importante assolve anche la Commissione Formazione Rotariana specie in un club per un terzo composto da nuovi associati. La Commissione sarà presieduta da un past president, Nicolino Tamilia.

Abbiamo altresì predisposto un Gruppo di Lavoro per la Pandemia qualora questa iattura dovesse ancora continuare nella sua gravità.
Il gruppo presieduto da Tommaso Bruno è composto quasi esclusivamente da medici.

Il Distretto ci ha richiesto di designare un referente per la COMMISSIONE DISTRETTUALE PROTEZIONE CIVILE e per questo incarico abbiamo designato Rita Siliberto, giovane rotariana che sarà assistita da Carlo Fucelli Pessot del Bo, un grande vecchio rotariano (non nel senso anagrafico naturalmente)
Ultima ma non ultima, la Commissione che costituisce il motore del Club l’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB che dovrà sovrintendere alla gestione amministrativa e contabile del Club che dovrà fornire indicazioni circa le risorse economiche per la realizzazione degli scopi sociali. Tale commissione sarà presieduta dalla Past President Alessandra Ianni Alice che in passato ha svolto efficacemente il ruolo di tesoriere.

Vorrei ora intrattenervi su alcuni aspetti finanziari del nostro Club, anche perché, diceva un sant’uomo come Papa Leone XIII, “nihil sine pecunia” che tradotto in italiano vuol dire che non si fa niente senza quattrini.
Un argomento importante e delicato che merita qualche momento di attenzione.
Un club in buona salute dovrebbe avere una amministrazione sana, dovrebbe avere i mezzi per poter portare avanti le attività, dovrebbe disporre di somme da destinare ai progetti filantropici, dovrebbe possibilmente avere anche un fondo di riserva.
Dico dovrebbe, perche attualmente nel nostro club la quota sociale serve solo a pagare le quote individuali destinate al Rotary International, le quote individuali destinate al distretto, altri eventuali contributi individuali richiesti dal RI o dal distretto, una segretaria part time, una sede d’appoggio della segreteria dove peraltro si conserva un vasto archivio di oltre 40 anni di storia del nostro club. Con quel poco che residua dobbiamo finanziare tutto il resto.
Come a tutti noto, nel momento in cui è scoppiata la pandemia abbiamo opportunamente abbassato la quota eliminando le cene già pagate.
Pur essendo in linea di principio giusto (ognuno paga le cene alle quali effettivamente partecipa) questo provvedimento ha privato il club di una fonte di finanziamento determinata dal risparmio conseguito con il mancato pagamento di cene non usufruite da soci, somme che in sostanza andavano a finanziare le attività filantropiche..
Ora io non ho nulla in contrario a lasciare le cose come stanno consapevole che il Rotary non è solo cene e banchetti, ma service ed attività benefica.
Naturalmente i momenti di convivialità sono indispensabili per la ragione che essi costituiscono l’essenza ed il calore delle relazioni rotariane, tuttavia per non appesantire le nostre finanze a volte potremmo optare su scelte più economiche e convenienti, il tutto a vantaggio della solidarietà.
Nel caso nostro,è mio parere realizzare una conviviale al mese al Parco dei Principi, sede prestigiosa e storica per il Rotary Club Roma Nord Ovest ed un’altra conviviale in un decoroso hotel 4 stelle o in un ristorante non gallonato.
Tuttavia, per coltivare la nostra socialità, ci saranno molte altre occasioni e momenti di incontro a costo zero o a costi molto contenuti.
A proposito di Parco dei Principi, come sapete questo Hotel è la sede storica del nostro Club. L’Hotel ha sicuramente tanti vantaggi: la centralità, la possibilità di parcheggio, la modularità degli spazi etc. etc.
Tuttavia sono stati paventati aumenti dei costi, tentativi che tuttavia abbiamo neutralizzato dopo estenuanti trattative riuscendo a mantenere le tariffe di due anni fa.
Ora nonostante tutti i vantaggi che l’Hotel offre, devo dire con tutta franchezza che noi il Parco dei Principi non ce lo siamo sposato.
Il che significa che se l’Hotel manterrà gli impegni assunti noi assicureremo una conviviale al mese, se invece il club non dovesse essere soddisfatto del trattamento riservato ci trasferiremo ad altra sede
Scusate la materialità, ma mi sembra giusto in periodo di crisi, tenere d’occhio anche la spesa che ciascuno di noi dovrà sopportare per fare Rotary.
Conseguentemente, specie, nella bella stagione faremo delle splendide passeggiate guidate, che ci arricchiranno culturalmente.
Peraltro queste passeggiate saranno aperte a tutti i rotariani di Roma e del Distretto e potranno costituire una valida occasione di ampliare le nostre conoscenza rotariane.
L’applicazione di una piccola fee (a titolo di donazione), comunque inferiore a quanto praticato da altre associazioni culturali, potrà costituire fonte di finanziamento delle nostre attività benefiche e della Rotary Foundation.
Per questo abbiamo costituito un apposito gruppo di lavoro denominato TREKKING CULTURALE ROTARIANO presieduto da Stefania Svizzeretto.
Altre piacevoli occasioni di incontro a costi molto contenuti saranno gli apericena, momenti informali di svago collettivo, oppure i cosiddetti caminetti presso case o altre location messe a disposizione.
Dobbiamo anche trovare le risorse per poter continuare a realizzare uno degli eventi più importanti e prestigiosi del nostro Club mi riferisco al Premio Casalegno, che in passato ci ha dato soddisfazioni e notorietà nel Rotary anche a livello nazionale.
Il Premio che continuerà ad essere uno dei nostri fiori all’occhiello, sarà coordinato da Giorgio Castellucci in collaborazione con un gruppo di soci veterani che lo aiuta attivamente.

Andiamo ora ad affrontare un punto delicato e cruciale.
Da un resoconto del Tesoriere ho appreso di problematicità economiche del Club che fa fatica a chiudere il proprio bilancio in pareggio.
Quest’anno, attraverso salti mortali ci si è riusciti ma come si dice “pelo,pelo”..
Il pareggio è stato possibile purtroppo a discapito della solidarietà: Si consideri che quest’anno non siamo riusciti a dare un solo euro al CRE, realtà nata nell’ambito del nostro sodalizio.
Va dato atto al Presidente Del Bo che, nonostante tutto, il Club con le poche risorse è riuscito a finanziare attraverso piccoli contributi una serie di progetti, sia distrettuali che di altri club.
L’onore è certamente salvo, ma un po’ di rammarico rimane per non essere riusciti a fare di più.
Il pareggio è anche frutto di vari fattori: il mancato esborso per ospiti delle conviviali non tenute ed il risparmio ottenuto anche da un periodo di cassa integrazione della nostra segreteria,
Quest’anno riprenderemo invece le conviviali con relatori di prestigio che verranno a parlare gratuitamente, ma che dobbiamo ospitare a cena unitamente, come minimo, al consorte, dovremmo possibilmente consegnare un cadeau all’oratore, invitare ospiti d’onore la cui partecipazione darebbe lustro al Club. Inoltre, abbiamo l’obbligo di ospitare il Governatore e gli altri dirigenti distrettuali quando saranno in visita da noi, senza parlare di qualche saltuario invito a giovani rotaractiani o interactiani, etc etc.
Detto questo, è certo che con l’attuale quota non siamo in grado di affrontare le normali spese ordinarie. Per sostenere l’anno con serenità è necessario un piccolissimo ritocco. Facendo i conti è emerso che basta davvero poco per rientrare delle spese: semplicemente 6, 66 euro al mese in più.
Più o meno un caffè a settimana in meno, che peraltro ci aiuta a essere meno nervosi.
Naturalmente una decisione in merito deve passare attraverso gli organi preposti che sono, prima il Consiglio direttivo e poi l’assemblea dei soci.
Spero vivamente che si possa raggiungere obiettivo di portare la quota da 160,00 euro trimestrali a 180,00 nella massima serenità e comprensione da parte di tutti i soci.
Questo aumento dovrà avere effetto naturalmente dal 1° luglio, se l’assemblea dei soci sarà d’accordo.
Il Club Rotary, come ci insegnano i vari avvocati, commercialisti, magistrati presenti nel nostro Club, è una associazione denominata dal codice civile “associazione non riconosciuta” in quanto è priva di personalità giuridica.
Per le obbligazioni sociali risponde in primo luogo il fondo comune che si alimenta con la quota annuale.
Se il fondo comune è vuoto o non è sufficiente a far fronte agli impegni presi, ne risponde personalmente chi ha agito in nome e per conto del Club e quindi quasi sempre il Presidente ed il tesoriere.
Non aggiungo altro: “intelligenti pauca”.

Voglio concludere, oltre che con un saluto affettuoso ed un ringraziamento a tutti voi soci presenti, con un pensierino della sera: LA VERA PIETRA DI PARAGONE DEL MERITO E’ IL SUCCESSO.
L’augurio che quindi faccio al ROTARY CLUB ROMA NORD OVEST ed a tutti noi è quello di costruire un club di successo e di gentiluomini e di gentildonne ( se si può dire), realizzando un anno rotariano proficuo e degno del passato prestigioso.
Scusate se sono stato prolisso e per questo vi ringrazio doppiamente della cortese attenzione.

Carlo Fucelli Pessot Del Bò, Relazione Programmatica anno 2020-2021

Cari Amici, Cari Soci,

questa sera il Rotary prevede che il Presidente in carica presenti la Programmatica cioè quanto vorremmo, esaminate le necessità del Club e avendo ben chiare le linee guida del nostro Distretto e del Rotary International, fare nel nostro anno rotariano.

Per un problema all’audio non tutti hanno potuto sentire la mia Programmatica e quindi l’ho scritta e ve la invio. Consentitemi però di poterVi partecipare dell’evento a cui ho partecipato stamane (16 luglio) presso il Centro Militare dei Lancieri di Montebello sede anche del nostro CRE, il “Centro Riabilitazione Equestre” che da anni contribuisce al recupero psicofisico di bambini cerebro-lesi che raggiungono con il cavallo un recupero e comunque “bambino e cavallo “ hanno un’intesa che tocca il cuore. La firma dell’accordo, Stato Maggiore Difesa e CRE, grazie alla perseveranza di Patrizio Amore e Carmelita Correa, riguarda la volontà del nostro Esercito di utilizzare il CRE per il recupero di nostri militari colpiti da incidenti bellici e traumi psicofisici. Era presente la prima benefattrice del CRE, la Contessa Antonia Maria Cantuti di Castelvetri con il marito.

Il marito è già Socio Onorario del Nord Ovest e con il prossimo Consiglio Direttivo proporrò che anche Antonia Maria divenga Socia Onoraria del Nord Ovest. Ho voluto iniziare la mia programmatica con questa importante comunicazione per dirVi cosa significa essere rotariani, cosa che i Soci ben conoscono e, speriamo, che i candidati Soci imparino presto.

Il CRE e’ una realtà rotariana del nostro Club, nata dalla volontà di un Socio rotariano fondatore del Nord Ovest 40 anni fa: il Generale Girolamo de Marco. Il nostro Governatore, presente alla manifestazione, ci ha suggerito di presentare il CRE nell’ambito delle “Sovvenzioni Globali” nel circuito rotariano International; le due Presidenti di Commissione, Daniela Narciso (Progetti) e Carmelita Corea (CRE) si sono messe all’opera oggi stesso.

La squadra di questo anno rotariano e le commissioni le troverete assieme a questa relazione.

Il Nord Ovest compie 40 anni di vita e stasera Vi viene consegnato un librettino che ricorda gli ultimi 10 anni ma abbiamo in progetto di rimettere mano al librettino dei 30 anni per meglio ricordare i nostri rotariani. Presenterò gli obiettivi del Nord Ovest, comunicati ora da me come relatore e Presidente del Nord Ovest all’inizio dell’anno rotariano, partendo dalle necessità esaminate e analizzate con il Consiglio Direttivo: Patrizio Amore – Vice Presidente, Maria Carla Ciccioriccio – Segretario, Vincenzo Santarcangelo – Tesoriere, Marco Marotta – Prefetto, ed i Consiglieri in ordine alfabetico; Corea Carmelita, Di Nardo Walter, Giorgi Simone, Guasticchi Gabriella, Narciso Daniela, Signorelli Claudio e dal Past President Alessandra Ianni e dal Presidente Incoming Giuseppe ,Ibrido. A questi aggiungo i Presidenti Commissioni: Cesare Sannini – Effettivo, Carmelita Corea – Rotary Foundation, Gianclaudio De Cesare – Pubblico Interesse, Walter di Nardo – Amministrazione, Daniela Narciso – Progetti, Maria Carla Ciccioriccio – Nuove Generazioni, Chiara Landi – Delegato Rotaract, Stefania Svizzeretto – Delegato Interact, Daniela Narciso – Formazione Rotariana, Eugenio Vascon – Revisione Statuto e Regolamento del Club, Simone Giorgi – Comunicazione e rapporti con i Social e Responsabile Intellectual Tecnology, Giorgio Castellucci – Premio Casalegno, Carmelita Corea – Delegato CRE, Gabriella Guasticchi – Commissione Speciale Covid-19. Poi tutti gli amici rotariani che via zoom o altri mezzi curano la nostra cultura artistica come Stefania Svizzeretto o la nostra cultura storica come il Prof. Stelio Venceslai già Past President del Nord Ovest. Maggiori approfondimenti troverete nell’allegato delle commissioni.

Nel nostro Club la partecipazione attiva è gradita ed anzi sollecitata, è questa la strada per raggiungere un obiettivo essenziale: la condivisione dei problemi, meglio delle opportunità in piena e completa chiarezza e trasparenza e insisto sulla trasparenza che è nell’essere rotariano. Naturalmente il Rotary ha definito i goals che da sempre hanno ispirato il suo essere.

Ho riletto la mia programmatica del 2009, anno della mia prima presidenza, che si rifaceva al motto del Presidente del Rotary di quell’anno: “Testa, Cuore, Mani”e oggi, a dieci anni di distanza, il Rotary lancia il motto “Il Rotary apre alle Opportunita” il motto vuole ricordare che il Rotary, collegato con oltre 1.250.000 altri rotariani nel mondo, rappresenta una catena senza fine di contatti e possibilità di fare. L’uomo e’ sempre protagonista con il suo essere ma oggi con una sostanziale chiamata a comprendere i tempi. “Elevare il Rotary” invita i rotaractiani, i nostri figli o nipoti a diventare rotariani e con la loro gioventù possono portare innovazioni. Sono i “Millennial” che ringiovaniranno il Rotary.

Da parte nostra dobbiamo, e mi ripeto, aumentare il numero dei Soci e a coinvolgere sempre e di più i Soci Rotariani esistenti in una società più etica, e tutti assieme per formarci, direi riformarci nel nuovo Rotary, capendone meglio obiettivi e goals da raggiungere.

Un lavoro di squadra dove tutti dobbiamo capirne e certamente discuterne obiettivi e modi per raggiungerli, anche con programmi triennali, in modo che i cambiamenti, gli obiettivi, i goals siano solidi, comprensivi e accettati da tutt i, nessuno escluso. Il Rotary è un’organizzazione internazionale seria ed estremamente organizzata, direi macchina da risultati, che copre i cinque continenti. Certamente abbiamo regole, come ogni organizzazione multi task, che chiede presenza attiva alle due conviviali mensili, una che Vi proporrà temi attuali, la seconda di formazione, per conoscerci meglio e meglio conoscere il Rotary.

Chi fa parte del Consiglio Direttivo deve partecipare a tutte le riunioni, salvo assenze giustificate. Vi chiedo presenza attiva, la presenza è essenziale per crescere nel e con il Rotary. Se il Socio è coinvolto nell’attività del Consiglio Direttivo e nella costruzione di progetti charity e di service, cresce e si informa. Se non lo fa certamente abbiamo sbagliato nell’averlo individuato come un potenziale Socio e lui ha perso tempo.

Il Rotary non è una setta, non è una religione ma è certamente una associazione di Soci Etici che si pone traguardi nel campo dell’aiuto al prossimo.

Siamo Soci ma innanzi tutto siamo amici: il Tutto e’ maggiore della somma delle sue parti: Tutti siamo il Nord Ovest ma uniti ai 1.250.000 rotariani nel mondo siamo veramente una forza produttiva nell’aiuto e per tradizione siamo obbligati a darci del tu e questo significa coesione e collaborazione quindi vera e forte amicizia.

Il nostro Distretto 2080 coordina i Club di Roma, Lazio e Sardegna. Governa il Distretto per un anno Giovanbattista Mollicone, professione dentista. Cari amici, cari Soci molti di Voi sanno che sono stato chiamato a rappresentarVi per la rinuncia di una socia che ha deciso di lasciare il Club ed io come Vice Presidente, come disposto dal Regolamento del Club, l’ho sostituita.

Non ho ancora saputo le motivazioni di Rosaria, dell’abbandono L’avevo introdotta io al Rotary in quando la conoscevo perché giocavamo allo stesso golf club. Il Presidente non è solo, deve proporre obiettivi e perseguirli, deve comprendere, parlare, stare vicino ai propri Soci.

Deve guardare indietro ed imparare, deve guardare avanti e consigliare. In un programma io ho l’obbligo di sentire, anticipare e risolvere i problemi, anticipare, cercare i dirigenti di domani e proporli, nel mio anno, come dirigenti per la votazione all’Assemblea dei Soci.

Ora volendo l’aumento dei Soci è importante l’analisi dei candidati, capirne le motivazioni. Abbiamo definito in Consiglio Direttivo dei numeri che sono obiettivi di tendenza: da 42 soci ieri oggi 43 con il ritorno di Liliana Secchiaroli, prevediamo un minimo di 5 nuovi soci mese da luglio con un target di 10 soci al 30 settembre per un totale di 53 Soci.

Primo obiettivo di trimestre e poi….? Come già sapete le quote trimestrali sono diminuite da 360.00 euro a 160,00 euro, nessun costo di entrata e il costo della conviviali a carico dei Soci, due mensili di cui una in albergo di prima categoria. Abbiamo previsto una formazione continua per tutti i Soci nella nuova sede di via Flaminia 362 in concomitanza di un dinner light, sempre pagato dai soci, con un catering.

Insisto sulla formazione in chiave rotariana dove parleremo ed agiremo tutti nel coinvolgimento verso la Rotary Foundation, chiave di volta del ‘Fare Rotary’ che sviluppa in tutto il mondo charity e aiuti alle persone con il sevice dai Soci.

Quanto sopra ci richiama ai programmi che il nostro Rotary, da solo o con altri Club idea e sviluppa. Abbiamo parlato di sviluppo dell’effettivo, di aiuti verso i bisognosi, di progetti verso i più bisognosi.

Certamente sono consapevole e lo dico, che chiederemo denaro, un sostegno finanziario ai Soci ma aumentando il numero dei Soci diminuirà il contributo pro capite che vi proporremo. Rotary vuol dire Testa per pensare, Cuore per aiutare, Mani per eseguire. Cari Amici, cari Soci rotariani noi siamo questi, dobbiamo essere questi, dobbiamo realizzarci nell’ aiutare. Abbiamo eradicato la Polio, stiamo lavorando per contribuire a debellare il Covid 19, abbiamo il nostro centro di recupero minori con la ippoterapia. I costi della gestione amministrativa sono diminuiti. Grazie all’intervento di Alessandra Ianni per la sede, i costi sono diminuiti, sosteniamo il costo di una Segretaria, la nostra Laura.

Il nostro impegno e’, come da sempre, ordine, chiarezza e trasparenza: il nostro Tesoriere sarà affiancato da tre soci che riceveranno tutte le informazioni su entrate ed uscite riportando a chi lo vorrà. Penso di aver detto tutto, penso che è ora di dare spazio alle vostre domande e ai vostri suggerimenti.

Grazie a tutti e Viva il Rotary!

Alessandra Ianni Alice, Relazione Programmatica anno 2019-2020

Cari  Amici e Care Amiche,

siamo giunti all’inizio di un nuovo anno rotariano da percorrere insieme.

Ho atteso molti anni prima di accettare di candidarmi alla carica di Presidente del Rotary Club Roma Nord Ovest e ciò perché la mia ripetuta esperienza di Tesoriere e di Segretario del Club, ponendomi sempre a stretto contatto con il Presidente, mi aveva consentito di monitorare con attendibilità quale fosse l’entità dell’impegno necessario per svolgere un tale incarico.

Assumere il ruolo di Guida del Club è un impegno molto serio.

Giulio Bicciolo, attuale Governatore del nostro Distretto 2080, ha più volte ripetuto ai Presidenti Incoming: “Ricordatevi che se il Presidente funziona il Club funziona e, al contrario, se ilPresidente non funziona il Club si arena”.

Un buon Presidente deve saper essere un buon Leader e quindi essere in grado di innovare, coinvolgere i Soci nelle attività di servizio, guidarli attraverso un percorso di conoscenza e condivisione degli ideali e degli obiettivi rotariani, creare amicizia, stimolare l’affiatamento e suscitare spirito di appartenenza. Il Presidente è, altresì, un Socio scelto per guidare un gruppo di rotariani impegnati ad agire, scambiare idee ed apportare cambiamenti positivi nella comunità. Il Presidente, quindi, non deve essere soltanto la Guida di un Club ma anche la Guida di una squadra in azione.

Il Rotary nacque il 23 febbraio 1905 quando un giovane avvocato di Chicago, Paul Harris, si incontrò con tre amici per discutere un’idea che da tempo lo assillava:  dare vita ad un Club di persone di diverse professioni, organizzando incontri all’insegna dell’amicizia, per trascorrere del tempo in compagnia e allargare le conoscenze professionali.

Soltanto nel 1907, due anni dopo la fondazione del Rotary, fu varato a Chicago il primo progetto in favore della collettività. L’idea del servire cominciò a prendere forma durante questi primi anni e nel 1911 fu coniato il motto “Service above self” – “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. Dovevano però trascorrere ben 40 anni perché questo motto venisse ufficialmente adottato dal Rotary International, cosa che accadde in occasione del congresso di Detroit nel 1950. La rapida diffusione del sodalizio nel mondo ha dimostrato che i principi sui quali esso si basa hanno una vitalità intensa ed esercitano un richiamo tanto forte da superare ogni differenza di razza, religione, lingua e nazionalità. Le realizzazioni rotariane, da sempre, si compiono attraverso le seguenti quattro vie  d’azione: l’azione interna, l’azione di interesse pubblico, l’azione professionale e l’azione internazionale. L’amicizia, il miglioramento nell’esercizio degli affari e delle professioni, l’aiuto in favore dei meno privilegiati e degli handicappati, l’attenzione ai giovani per aiutarli a sviluppare i principi della leadership, il fluire di iniziative in favore della collettività e infine i numerosissimi progetti varati dai Club sono gli scopi che animano il mondo del Rotary.

Per mera curiosità segnalo che in Italia il Rotary fece il suo debutto il 20 dicembre 1923 con la fondazione del Rotary Club Milano.

Il nostro Club nacque il 19 giugno 1980 per volontà del Generale Girolamo De Marco. Il fondatore del Roma Nord Ovest scrisse: “il 19 giugno 1980 conalcuni amici costituii “Roma Nord Ovest”;  ero mosso – come loro –  da ideali di bene, di salute e di pace per tutti quelli che ne erano carenti. Ho fondato il Club perché, riconoscendo valide le regole di vita e di pensiero espresse da Paul Harris, volevo rispondere ad un richiamo interiore che mi spingeva a comprendere i miei doveri verso la società, libero di esprimerli in tutti i modi possibili, purchè  rispettosi dell’altrui dignità e volontà, al fine di farneuna palestra viva per la realizzazione del bene”.

Dopo aver fatto questa premessa, necessaria per ricordare a tutti noi il significato che dovrebbe essere insito nella scelta di entrare a far parte di un Club Rotary, desidero portare l’attenzione sul nostro Club che come tutti i Club rotariani è una piccola cellula di un grande universo.

Entrai a far parte del Roma Nord Ovest nel mese di maggio 2004 ed ebbi il privilegio di essere selezionata e ammessa proprio dal suo fondatore, poi mancato nel mese di giugno 2010. Nel mio anno di preparazione alla Presidenza ho avuto ripetutamente conferma del fatto che il nostro Club Roma Nord Ovest è sicuramente accreditato tra i più prestigiosi del Distretto 2080,  prestigio guadagnato grazie a tutti coloro che fino ad oggi hanno prestato il loro servizio entusiastico ed efficace e all’impegno dei quali dobbiamo sempre guardare con rispetto.

Come molti di noi, però, ho memoria di momenti critici attraversati da questo Club, momenti che hanno rischiato di comprometterne la continuità. Per tale ragione ho piena consapevolezza di quale significato abbia il fatto che oggi il nostro sodalizio viva una condizione di distensione e di armonia e considero l’eredità ricevuta dai Presidenti che mi hanno preceduta, un valore da preservare e accrescere con  grande cura e  attenzione.

Questo compito che costituirà una tra le mie priorità è di estrema importanza e di estrema delicatezza: il Presidente però è uno e nulla può, o potrebbe, senza la collaborazione di tutti i Soci. Il Club non è del Presidente ma dei Soci che lo compongono ed è quindi fondamentale che ognuno di noi dia il massimo affinchè il clima amichevole di oggi si rafforzi, cercando di rifuggire da atteggiamenti divisivi e lasciando spazio alla tolleranza, all’ascolto e al confronto leale.

Nel rispetto del ruolo che mi avete chiamata a svolgere nel mese di novembre 2017, e nel rispetto di questa Istituzione, delle sue regole e dei suoi ideali darò il massimo e adotterò qualunque comportamento a me possibile per preservare l’attuale clima di convivenza amichevole e per tutelare la continuità del Club che oggi presiedo.  Chiedo a ciascuno di voi, con umiltà ma con determinazione, di supportarmi in questo delicato compito, rispettando i canoni di amicizia e di lealtà ai quali il Rotary si ispira.

 Non sono qui per guadagnare una visibilità personale ma sono qui per servire il nostro Club e l’Istituzione alla quale appartiene.

 Sulla scorta di quanto appena detto, desidero sottolineare che è e sarà mio intendimento porre una particolare attenzione all’aspetto della coesione interna, per favorire la quale saranno organizzate durante l’anno conviviali riservate ai soli Soci del Club.

 Auspico che tali occasioni di incontro possano rappresentare per tutti noi un’opportunità per avere un confronto aperto e leale e per scambiare idee e contributi propositivi.

Sarebbe, altresì, mia intenzione riproporre taluni dibattiti serali su temi di attualità, dibattiti in passato moderati dal Socio De Cesare. Può essere di interesse, infatti, che il Rotary informi su argomenti di attualità astenendosi, ovviamente, da alcun coinvolgimento sotto l’aspetto politico.

E’ stata istituita, inoltre, una Commissione dedicata alla Formazione che sarà guidata da un autorevole Socio del nostro Club e che si occuperà di affiancare i Soci più giovani e meno esperti, nel loro percorso di conoscenza della realtà rotariana. Senza conoscenza non può esserci consapevolezza e non può esserci condivisione, soltanto crescendo nella conoscenza si può motivare il proprio spirito di appartenenza. Il Rotary ha un compito molto importante: trasmettere i valori e i principi etici di cui deve nutrirsi questo sodalizio, valori che però possono essere recepiti soltanto se c’è, come appena detto, vera conoscenza e se c’è, altresì, rispetto delle regole.

Il Rotary, ormai da tempo, sta attraversando un momento di radicale cambiamento, conseguente al cambiamento della società di cui è espressione, e si rende necessario oggi più che mai intercettare tale cambiamento e rendersene interpreti efficaci.  La società contemporanea, ormai quasi tutta digitale, è diventata veloce, scattante e talvolta può disorientare. Dobbiamo adattarci ai nuovi ritmi di vita cercando di modificare, per quanto possibile, gli abituali schemi di pensiero e cercando di tenere il passo con l’innovazione. 

Paul Harris diceva:  “Se il Rotary vuole realizzare il suo destino deve sempreessere evoluzionario e, occasionalmente, rivoluzionario”. Oggi è indispensabile adottare strumenti e forme di comunicazione abili, veloci e stimolanti per essere attrattivi nei confronti del mondo esterno e delle nuove generazioni. Le informazioni devono essere comunicate con un linguaggio adeguato ai tempi e quindi duttile e veloce.

Dai Soci più giovani, alcuni dei quali è stato possibile coinvolgere nel Consiglio Direttivo e nelle Commissioni, ci aspettiamo un contributo di idee innovative, quanto mai necessarie e preziose per aiutarci a recepire il cambiamento in termini propositivi.

Mi fa piacere a questo punto citare una frase di Steve Jobs che è stata fatta scorrere tra le slides, in occasione dell’Assemblea Distrettuale, e che risponde pienamente alla filosofia rotariana: “Le grandi cose non vengono mai da una sola persona, ma da un team di persone”.

Un’altra mia priorità sarà il monitoraggio costante dell’equilibrio del nostro bilancio con l’obiettivo di contenere il costo delle conviviali.

Ho svolto per molti anni il ruolo di Tesoriere di questo Club e ne conosco bene il bilancio.

So, come sanno molti di voi, che una quota assai significativa delle Entrate del Club, da sempre, viene erosa dal costo delle nostre riunioni conviviali presso il Parco dei Principi che rappresenta la nostra sede istituzionale. L’assorbimento delle risorse a fronte di questo capitolo di spesa è sempre stato di entità significativa, ma negli ultimi anni l’incidenza marginale di questo costo è oltremodo aumentata per un duplice ordine di ragioni: da un lato, la diminuzione, rispetto ad anni passati, del numero dei Soci del Club e, dall’altro, il progressivo aumento del costo del servizio offerto dall’albergo presso il quale ci stiamo riunendo anche oggi. 

Vero è che la convivialità, vissuta nel segno dell’amicizia, è un’importante manifestazione dello spirito rotariano ma è altrettanto vero che la realizzazione di progetti di servizio, in favore della collettività, rappresenta la via maestra del sodalizio rotariano.

Il nostro Governatore, in occasione dell’Assemblea Distrettuale di maggio, ci ha rivolto un fermo monito: “Cari Presidenti, il vostrocompito non sarà soltanto quello di organizzare conviviali ma sarà anche e soprattutto quello di realizzare progetti”.

Ciò premesso, si rende ineludibile l’esigenza di perseguire forme di risparmio e di razionalizzare l’uso delle nostre risorse per poterne liberare una parte e destinarla a finanziare i progetti.

Saranno quindi organizzati incontri e riunioni in sedi alternative al Parco dei Principi per contenere un costo che, per le ragioni appena enunciate,  ha raggiunto un’incidenza non più sostenibile dal bilancio del Club.

 

I  NOSTRI PROGETTI E LE  ATTIVITA’  DI SERVIZIO 

Come ho detto in precedenza, il Presidente oltre ad essere la Guida del Club deve essere anche la Guida di una squadra in azione. 

Oltre a ricevere, dal Governatore, la raccomandazione di dare ampio respiro alle attività progettuali, siamo anche stati sollecitati a privilegiare progetti il più possibile allargati e condivisi con altri Club e ciò al fine di poter realizzare obiettivi più significativi e più idonei a dare al Rotary visibilità nel mondo esterno.  E  questo perché  è  necessario far conoscere l’azione del Rotary, farne conoscere i risultati e i traguardi che, grazie all’impegno dei rotariani, vengono raggiunti in tutto il mondo ormai da 114 anni.

Le attività di servizio, strettamente connesse con ore di volontariato, sono la vera e più qualificante espressione del “servire” rotariano:  necessitano di Soci volenterosi che siano disposti a servire al solo fine di esprimere attenzione e solidarietà nei confronti dei più bisognosi e meno fortunati.

I progetti, invece, necessitano di fondi per essere realizzati e quindi richiedono, oltre ad una razionalizzazione nell’uso delle risorse interne come ho enunciato sopra, anche attività mirate alla raccolta, attività che devono essere privilegiate e potenziate e che in questo anno sosterrò fortemente.

IL C.R.E.  CENTRO DI RIABILITAZIONE EQUESTRE “GIROLAMO DE MARCO”

Fiore all’occhiello del nostro Club è il C.R.E. – Centro di Riabilitazione Equestre, costituito nel 1989 per volontà del Generale Girolamo De Marco, fondatore del nostro Club, proprio per portare aiuto, attraverso l’ippoterapia, a giovani ragazzi handicappati.

L’Associazione ha lo scopo di contribuire alla riabilitazione delle persone con disabilità perché possano trarre benefici dalla rieducazione equestre.

Il Generale scriveva “Il cavallo può darci oggi un grande aiuto in campo neurologico, ortopedico – traumatologico e, soprattutto, psichico per rompere quel fronte di chiusura, silenzio e disperazione, che spesso accompagna i ragazzi con handicap e le loro famiglie”.

Il  C.R.E. è  un’emanazione del nostro Club e continueremo a dedicare al C.R.E. la  nostra attenzione e il nostro contributo.

 IL TEATRO PATOLOGICO DI ROMA

Altra realtà alla quale desidero destinare attenzione, servizio e risorse è il Teatro Patologico di Roma che ebbi occasione di conoscere, del tutto casualmente, non troppo tempo fa.  Sono mamma di due figli sani e autonomi e l’incontro con tale realtà mi ha colpita profondamente. 

Si tratta di un’Associazione che dal 1992 si occupa di un lavoro unico e universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente in cui si lavora sulla malattia mentale e nel quale si avvicendano ragazzi con gravi problemi psichici. L’Associazione ha il suo teatro stabile a Roma, in via Cassia 472, ed è ormai conosciuta in diversi paesi nel mondo.

All’interno del teatro è nata la prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per persone con diverse abilità. Questa scuola rappresenta la realizzazione di un obiettivo straordinario: fare incontrare il teatro e la malattia mentale in un percorso che, arricchendo entrambe le realtà, trovi un modo “diverso” di fare teatro e aiuti migliaia di ragazzi malati di mente e le loro famiglie coinvolte in questa durissima esperienza.

L’intervento dei rotariani in tale ambito può realizzarsi sia attraverso l’erogazione di fondi da destinare all’allestimento di spettacoli o alla Scuola di Formazione e sia con una vera e propria attività di service da parte di Soci (psichiatri, psicoterapeuti) che vogliano rendersi utili nella gestione dei pazienti.

Questo progetto è stato accolto con favore presso il Co.In. ed è stato, altresì, accolto con particolare favore dal nostro Governatore, attesa la sua rispondenza ai requisiti di un’area progettuale denominata “Handy Camp” e caratterizzante il programma progettuale del nostro Distretto per l’anno rotariano in corso. 

Sto sensibilizzando i Presidenti di altri Club e chiederò presto collaborazione alla Commissione Distrettuale preposta per far sì che più Club romani aderiscano all’iniziativa che darebbe importante visibilità al Rotary intervenendo, a livello locale, in un’area sociale di grande fragilità.

“L’ AMBIENTE AMICO”

Questo progetto rappresenta la pronta risposta del nostro Club all’invito ricevuto dal Governatore di realizzare progetti Interclub. “L’Ambiente Amico” vede come Club padrino il Rotary Club Roma Sud. E’ stata presentata dal RC Roma Sud la domanda di Sovvenzione Distrettuale, domanda che ha positivamente superato i primi steps. Ci sono quindi buone ragioni per ritenere che la Sovvenzione verrà erogata.

Ad oggi al progetto partecipano i seguenti Club Rotary: RC Roma Sud (Club Padrino), RC Roma Est, RC Roma Nord, RC Roma Nord Est, RC Roma Nord Ovest, Rome International, De France International.

Il progetto si propone di coniugare attività di difesa, sviluppo e utilizzo mirato del territorio con azioni di recupero nei confronti di soggetti in condizioni di svantaggio sociale. Sarà realizzato in collaborazione con il WWF, i giovani del Rotaract e dell’Interact e con la partecipazione della Comunità di recupero sociale “Sorella Luna”.

La scelta del nome “Ambiente Amico” vuole evidenziare la sinergia del recupero dei valori ambientali con quelli sociali e in particolare vedere in questa simbiosi non soltanto l’ambiente nella sua comune accezione ma soprattutto l’ambiente come luogo deputato ad un’ azione di integrazione, di recupero  e di sviluppo di frange sociali altrimenti emarginate.

L’idea chiave su cui si sviluppa il progetto è quella di fare incontrare e lavorare in sinergia realtà diverse, quella dei giovani che si trovano in condizioni di svantaggio (tossicodipendenti o altro per cui siano relegati ai margini della società) e quella che si occupa in modo attivo dell’ambiente sia perché lo utilizza in modo produttivo, ad esempio per le attività agricole in senso lato, sia perché lo difende e lo protegge come accade, ad esempio, per le oasi del WWF.

BORSA DI STUDIO

L’assegnazione di una borsa di studio ad uno studente particolarmente meritevole e bisognoso è un impegno che il Club rispetta ormai da anni. Ci proponiamo di rispettare l’impegno anche per il corrente anno rotariano.

 

LE  NOSTRE MANIFESTAZIONI

 PREMIO NAZIONALE  DI  GIORNALISMO “ CARLO CASALEGNO

La manifestazione è da sempre una vera perla del Rotary Roma Nord Ovest. L’iniziativa, in occasione della sua ultima edizione nell’anno rotariano appena trascorso, ha rinnovato il suo successo.

Prevediamo di realizzarla anche nell’anno rotariano in corso auspicando che la Banca Fineco ci dia definitiva conferma del rinnovo della sua sponsorizzazione.

EVENTO PER IL QUARANTENNALE DEL ROTARY CLUB ROMA NORD OVEST

Come ho ricordato sopra, il nostro Club fu costituito il 19 giugno 1980 e quindi nel giugno 2020 compirà i suoi “primi quarant’anni”.

Questo anno rotariano sarà pertanto allietato da un evento di grande festa per tutti noi in onore del nostro Club, del suo fondatore e della sua prestigiosa storia rotariana.

 

COMPONENTI DEL  CONSIGLIO DIRETTIVO   E DELLE  COMMISSIONI DEL CLUB PER L’ANNO ROTARIANO 2019 / 2020

 

Indico di seguito la composizione del Consiglio Direttivo  del  Club per l’anno rotariano in corso:

Presidente: Alessandra IANNI ALICE

 Vice Presidente: Patrizio AMORE                                                       

Segretario: Giorgio CASTELLUCCI                                            

Prefetto: Giuseppe IBRIDO                                                     

Tesoriere: Claudio SIGNORELLI                                               

Past President: Cesare SANNINI                                                         

Presidente Incoming: Rosaria RANELLUCCI                                               

Consigliere: Rosetta ATTENTO                                                    

Consigliere: Andrea CALLEA                                                      

Consigliere: Walter DI NARDO                                                    

Consigliere: Marco MAROTTA                                               

Consigliere: Daniele PIANO                                                         

Consigliere: Mauro SAMBATI             

 

Indico, altresì, i membri delle Commissioni  del  Club per l’anno rotariano in corso:

Commissione  Effettivo:    Cesare Sannini, Alberto Conforti

Commissione Rotary Foundation:    Mauro Sambati, GabriellaGuasticchi

Commissione Amministrazione:   Carlo Del Bò’,  Claudio Signorelli

Commissione Progetti:  Carmelita Corea

Commissione Nuove Generazioni:  Maria Carla Ciccioriccio, Simone Giorgi

Commissione rapporti con i Social: Simone Giorgi

Commissione Premio Casalegno: Giorgio Castellucci, Gianclaudio De Cesare

Commissione di Formazione rotariana: Gianclaudio De Cesare

Commissione organizzazione evento quarantennale: Mariano Marotta

Responsabile Sito Web:  Simone Giorgi

Delegato per il C.R.E. : Liliana Secchiaroli

Delegato Rotaract:  Simone Giorgi

Cari Amici e Care Amiche, a questo punto non mi resta che augurare a tutti noi un anno rotariano di armonia e di successi.

Vi ringrazio ancora della fiducia che mi avete espresso, ricambierò la vostra fiducia con il massimo impegno a tradurre le mie parole in fatti concreti.

Roma, 11.07.2019

Cesare Sannini, Relazione Programmatica anno 2018-2019

Il presidente ha iniziato la Sua relazione programmatica citando la frase di Primo Levi “Amare quel che si fa è una emozione riservata a pochi” aggiungendo: “proprio io sono uno di questi pochi: infatti, è veramente con grande emozione che ho accettato questo impegnativo collare e spero di ripagare la fiducia che mi avete dato”.

Ha proseguito, dopo alcune considerazioni generali. ad elencare le attività progettuali  che si intende portare a termine nel corso dell’anno rotariano ricordando che diversi progetti, già avviati negli anni precedenti, necessitano di continue risorse che purtroppo non sempre trovano la disponibilità economica, per cui si rischia di doverli tralasciare, ma la continuazione di alcuni progetti è obbligata come illustrerò di seguito. È mia ferma intenzione quindi di condividere le iniziative anche con la presidente eletta affinché non si perda mai di vista l’obiettivo comune. Ha quindi  presentato i soci che formeranno il nuovo Consiglio Direttivo e i componenti delle commissioni.

Ha terminato la Sua relazione ricordando che

“Il mio primo impegno sarà quello di ripercorrere le orme dei miei predecessori che hanno contribuito a far grande il nome del nostro club, e che, con il loro percorso di vita rotariana, mi hanno fatto capire che le ragioni per entrare nel Rotary si possono sintetizzare in quattro parole: Amicizia, la trovi nel tuo Club ed in tutto il mondo ed è immediata; Servizio, è il piacere che si prova aiutando gli altri nella propria comunità, senza alcuna remunerazione. Internazionalità, il Rotary è veramente una organizzazione internazionale con Club in oltre 200 nazioni; Pace, attraverso i programmi della Rotary Foundation è possibile per qualsiasi persona realizzare un forte impatto positivo nel mondo, utile nel concorrere a creare i presupposti di una più serena convivenza tra i popoli. Il primo obiettivo del mio anno di presidenza sarà quello di dare a tutti i soci il piacere di appartenere ad un Club che fa la differenza. Precisamente, è mio interesse che i soci abbiano la sensazione che, partecipare agli eventi organizzati dal nostro Club, sia come immettersi in una oasi di pace, dopo una settimana piena di impegni anche non piacevoli. In sostanza tutti devono percepire la positiva sensazione che, intervenire ad una conviviale, equivale ad accedere ad una realtà dove si può godere della compagnia di altri rotariani ed ospiti, condividere un pranzo e un’amicizia. Inoltre, tutti i soci devono essere consapevolmente orgogliosi di concorrere ad interessanti progetti in favore di settori della collettività che hanno delle gravi necessità. Un mio particolare impegno sarà pertanto quello di arricchire tutti noi sia sul piano dell’amicizia, sia su quello della cordialità. Infatti, tutti noi dobbiamo percepire la sensazione che essere soci di un Club Rotary efficiente allarga la nostra cerchia di amicizie, sia nella nostra città, che nel Distretto, in Italia e all’estero. Inoltre, l’incontro tra soci di diversa professionalità, come l’accurata scelta di interventi di ospiti su temi di attualità, certamente può concorrere a migliorare l’informazione di tutti. Altro argomento importante del mio programma è quello di cercare di migliorare la visibilità pubblica del nostro Club e quindi del Rotary in generale. Questo è, infatti, l’obiettivo principale di Barry Rassin, Presidente Internazionale per l’anno rotariano 2018/2019. Tutti noi dobbiamo esprimere le qualità che il Rotary sostiene, come quella di svolgere la propria professione in modo eticamente corretto, al fine di far conoscere alla società in cui viviamo i meriti della nostra Associazione. Nel mio programma, infine, c’è l’impegno a lavorare per far sentire a tutti voi , ed agli amici, che vorrete presentare, che il Rotary è un’Associazione che unisce nell’armonia di una amicizia condivisa, ed insegna a donare, perché c’è sempre gioia nel donare. Per realizzare i miei obiettivi, ed altri che potrebbero presentarsi nel corso dell’anno, è però necessario la piena partecipazione di tutti voi, soci del Roma Nord Ovest. Ricordo in merito un pensiero di Paul Harris: “un grande fiume è la somma totale del contributo di centinaia, forse migliaia di ruscelli e rivoli che scendono tumultuosi dalle colline e dalle montagne, per gettarsi nel grande fiume. Così la crescita del Rotary. E’ diventato grande grazie al sacrificio e al contributo di migliaia di rotariani di tutto il mondo”. In forza di questo chiaro concetto, ritengo fondamentale che tutti i soci del nostro Club si sentano coinvolti nella gestione del Club, quanto meno vivendo all’interno ed all’esterno dello stesso, nel rispetto di quei valori di lealtà ed amicizia, che sono i valori fondamentali della nostra associazione ed il presupposto del suo successo. Considero ogni anno Rotariano come una ripida montagna che tutti insieme dobbiamo scalare aiutandoci l’un l’altro; solo così potremo affrontare sfide importanti per continuare a crescere”.

Il presidente Sannini ha concluso come segue:

“Cari amici del Roma Nord Ovest, concludo il mio discorso programmatico con un ringraziamento a voi che mi avete dato l’opportunità di vivere la entusiasmante esperienza della Presidenza del Club. Vi garantisco il mio impegno per favorire la crescita del Club, e per mantenere al suo interno il clima di vera amicizia che oggi certamente ci unisce tutti. Chiudo ricordando un pensiero di Paul Harris: “L’amicizia è meravigliosa: illumina i sentieri della vita, regala il buon umore, è preziosa come l’oro”. Grazie per avermi sostenuto e buon Rotary a tutti”.

La relazione, seguita con attenzione da tutti i presenti, è stata a lungo applaudita. E’ intervenuto quindi l’Assistente del Governatore, avv. Arnaldo Morace Pinelli,  che ha augurato al presidente Sannini e a tutti i soci un buon e proficuo lavoro nel prossimo anno rotariano anche a nome del nuovo governatore Patrizia Cardone.

Erano presenti alla conviviale 39 persone di cui 28 soci.


Il presidente Cesare Sannini desidera rendere noto un Suo messaggio:

A chi non è capitato di fare del bene a qualcuno? Alcuni, come me, danno ad altri opportunità che cambiano la loro vita al punto per il beneficiato di averne una migliore.  Ma queste persone poi un giorno senza una ragione ti si ritorcono contro. Certo non vi è nulla più pesante della ingratitudine e per poterla reggere bisogna avere una mente nobile e generosa. Non bisogna fare del bene se non si ha la forza di sopportare l’ingratitudine.

Orazio De Lellis, Relazione Programmatica anno 2017-2018

Carissimi amici ed amiche,voglio iniziare questa relazione programmatica con il nostro motto del socio fondatore Generale Girolamo De Marco “Per gli altri sempre”. Con questo impegno e con questo augurio iniziamo l’anno rotariano 2017/2018. Era il 10 marzo del 1985, quando presso l’Hotel De La Ville di Via Sistina, diventai rotaractiano e mi spillettò l’amico di famiglia Governatore Antonio Tranquilli che mi disse: “Orazio per te questo è un punto di arrivo ma anche di partenza per una grande carriera rotariana”. Ora sono presidente rotariano e desidero ricordare che ad oggi siamo 1200000 i rotariani in 168 paesi nel mondo. Pertanto rivolgo un encomiabile augurio al Presidente Internazionale IAN RISELEY, al Governatore del nostro distretto 2080 SALVINA DE IANA, ai colleghi presidenti di Roma , Lazio  e Sardegna già conosciuti al SIPE. In particolare al nostro consiglio direttivo che ci accompagnerà in questa grande avventura:

Vice Presidente vicario Mariano MAROTTA

Vice Presidente Coordinatore Pino SARACENO

Consigliere Segretario Giorgio CASTELLUCCI

Consigliere tesoriere Alessandra IANNI ALICE

Consigliere Prefetto Giuseppe IBRIDO

faranno inoltre parte del Consiglio Direttivo la Past President Maria Carla CICCIORICCIO, il Presidente Incoming eletto Cesare SANNINI e i Consiglieri: Gianclaudio DE CESARE, Andrea MOLTENI, Alessandro LUDOVICI, Ignazio LO COCO e Marco MAROTTA.

Adesso passiamo ai presidenti di commissione:

Fondazione Rotary: Cesare SANNINI

Commissione Effettivo: Ignazio LO COCO

Commissione Progetti Eugenio: Eugenio VASCON

Commissione Pubbliche Relazioni: Giuseppe IBRIDO

Formazione e Leadership: Fabio VALLI

Amministrazione: Carlo FUCELLI DEL BO

Nuove Generazioni: Marco MAROTTA

Borsa di studio “Girolamo de Marco”: Massimiliano DE MARCO.

Coordinatore delle suddette commissioni: Sergio GIOVANNETTI.

Il Presidente Nazionale IAN RISELEY, chiede una maggiore partecipazione ed amicizia verso i giovani rotaractiani, loro sono il nostro futuro, noi infatti insieme a loro estenderemo i nostri progetti nelle scuole con il focus sulle vaccinazioni obbligatorie, ecologia, inquinamento e contaminazione. Organizzeremo un Ryla e un Rypen a livello distrettuale per i ragazzi dell’ Interact con l’aiuto della nostra socia Rosetta ATTENTO. Condivideremo il progetto Rotary Nazionale HPV, insieme al Ministro della Salute Beatrice LORENZIN e al coordinatore  Niccolò DI RAIMONDO, per la  campagna di sensibilizzazione sulla vaccinazione del Papilloma Virus. Nel mese di  maggio come consuetudine organizzeremo il Premio intitolato a “CARLO CASALEGNO”giornalista ucciso dalle brigate rosse. Continueremo sempre a sostenere in nostro amato CRE, che questo anno ha avuto il cambio di Presidenza da Massimo CASELLA PACCA DI MATRICE a Patrizio AMORE. La borsa di studio GIROLAMO DE MARCO sarà  devoluta ad una ragazza orfana di Amatrice, per continuare gli studi universitari a Roma. Per lo svolgimento dei nostri Service è necessario raccogliere fondi. Quindi ci  saranno serate importanti, rappresentazioni teatrali, il Galà delle Margherite presso l’Hotel Excelsior a favore del progetto END POLIO NOW e non dimentichiamo la Maratona di Roma  iniziativa distrettuale. A dicembre la nostra festa degli auguri di Natale con spettacolo musicale e lotteria. A gennaio insieme al Rotaract ed Interact consegneremo i doni ai bambini del Villaggio S.O.S. Voglio ricordare la ripartizione dei compiti delle Commissioni:

Effettivo:  coordinare l’ammissione dei nuovi soci con le relative classifiche, infatti abbiamo bisogno di linfa vitale di nuovi soci;

Amministrazione: organizzare progetti ordinari e straordinari, si occupa delle attività legate alla gestione del club, quindi noi dobbiamo servire al di sopra di ogni interesse personale;

Pubbliche relazioni: trasmettere e far conoscere le attività del nostro club all’opinione pubblica, ai mass media, televisioni e giornali;

Commissione giovani: guardare avanti, passato è passato, dobbiamo scrivere il futuro dei nostri giovani rotariani e rotaractiani, avanti nel formare strategie ed energie nuove, per rendere il club più interessante e stimolante per noi tutti. Da oggi cominciamo a vivere il futuro del nostro club;

Commissione progetti: organizzare le iniziative umanitarie del club ed assistere i soci nella promozione di progetti educativi e formativi. I progetti di questo anno sono:

Progetto Forum Sanità, Focus Vaccinazioni in collaborazione con il nostro distretto

Progetto “La Salute ed i Medicinali” traduttore tascabile in otto lingue, inglese, francese, tedesco,spagnolo, cinese, italiano, arabo e russo, per il turista che viene a Roma e si rivolge ad operatori sanitari, medici, infermieri, farmacisti ed albergatori. Verranno distribuite le copie presso le farmacie, ospedali e hotel della nostra capitale per aiutare turisti ed operatori sanitari nelle comuni domande per  assunzione dei farmaci e la cura di malattie di pronto soccorso

Progetto Ecologia, Inquinamento, Contaminazione, proposto dal Vice presidente Pino Saraceno

 Progetto “Stop HPV” continueremo questo progetto distrettuale con il Ministro della salute Beatrice Lorenzin e il Coordinatore Niccolò di Raimondo, per la vaccinazione del Papilloma Virus

Progetto defibrillatore: doneremo un Defibrillatore e una biblioteca al Centro Anziani di Piazzale Tosti n.4 Roma, susseguentemente alla conviviale dal titolo “ANCHE TU PUOI SALVARE UNA VITA UMANA”

Progetto Centro di Ascolto Parrocchia Tor bella Monaca, in collaborazione con il Rotary Circo Massimo, dell’amico Presidente Nicola LISTORTI, i nostri soci professionisti del club, medici, avvocati, commercialisti, si alterneranno per aiutare e servire i ragazzi orfani della Parrocchia di Don Francesco.

Per concludere, noi rotariani del Roma Club Nord Ovest dobbiamo riaffermare la consapevolezza dell’essere e del servire rotariano, ed intraprendere e passare immediatamente ad attuare tutti i nostri progetti. Noi siamo tutti una grande squadra e l’entusiasmo  e la positività sono necessarie per il futuro della nostra missione rotariana.

Il Rotary fa la differenza, viva il nostro encomiabile Rotary Club Roma Nord Ovest

Maria Carla Ciccioriccio, Relazione Programmatica anno 2016-2017

Cari Amici, care Amiche,

l’inizio dell’anno rotariano è un’occasione importante in cui ci è data la possibilità di rinnovare il nostro impegno su quella che è la MISSION ROTARIANA che ci sta particolarmente a cuore e per questo non ci dobbiamo mai scordare che il Rotary è condivisione, perché quello che accomuna i Rotariani di tutto il mondo è la volontà di condividere il proprio tempo, la propria professionalità e le proprie esperienze di vita mettendole a disposizione degli altri.

Desidero ricordare, tra i tanti meriti di questa Associazione, che oggi ben 1.200.000 rotariani nel mondo operano con l’obiettivo primario di far migliorare e progredire quelle popolazioni che vivono in situazioni di mancanza di istruzione e di disagio sanitario e operano con lo scopo di intervenire sul proprio territorio con progetti mirati verso gli anziani e verso il dramma delle nuove povertà; quest’ultimo è un problema di primaria importanza, perché a causa delle mutanti condizioni socio-economiche, è aumentato il numero di persone a disagio come è stato più volte dimostrato.

Perciò possiamo sostenere che decidere di essere rotariani non consiste in una semplice affiliazione ma significa avere particolari sensibilità e quindi possiamo ben dire che il Rotary è STILE DI VITA.

Ed ora dobbiamo dare forma al lavoro dell’anno che ci attende partendo con consapevolezza e motivazione dal tema presidenziale 2016 2017 che il Presidente Internazionale JOHN F. GERM ci ha svelato lo scorso 18 gennaio durante l’Assemblea Internazionale di San Diego.

Il motto è: IL ROTARY AL SERVIZIO DELL’UMANITA’
e quindi L’ UMANITA’ E’ IL NOSTRO IMPEGNO !
Credo che nulla possa essere più rotariano di questo !
Bisogna spendere adesso, ancora una volta , una parola sui giovani.

Dobbiamo farci conoscere da loro, spiegare chi siamo, quello che facciamo e responsabilizzarli sui nostri progetti importanti.

Il Presidente Internazionale ci chiede una maggiore azione verso i giovani e ancora di più verso coloro che appartengono alla famiglia del Rotary.

Non possiamo considerare i nostri ragazzi solo degli aiutanti. I giovani sono la nostra opportunità!

Questo anno condivideremo i nostri programmi con le nuove generazioni del nostro Club e non solo. Estenderemo i nostri programmi alle scuole.

Non dobbiamo vendere nulla ai giovani! anzi…dobbiamo fornire una sola cosa alle Nuove Generazioni…” UN FUTURO MIGLIORE “

In particolare, nell’anno che ci aspetta, una importante e significativa angolazione del nostro obiettivo sarà quella di impegnarci in progetti che abbiano un impatto sulla formazione dei giovani, come nell’organizzare un RYLA per i ragazzi del Rotaract o un RYPEN a livello distrettuale per i ragazzi dell’Interact.

Credo che un altro impegno importante sia quello di far crescere la nostra compagine coinvolgendo persone che possano condividere i nostri ideali e abbiano la volontà di impegnarsi per la proposizione di nuovi progetti e per la realizzazione o il proseguimento di quelli esistenti.

Ricordiamo a tal proposito il Progetto “Polio” che costituisce un esempio importantissimo della capacita del Rotary di non mancare mai l’obiettivo finale con volontà, perseveranza e capacità di

superare gli ostacoli.

PROGETTI

E’ ora importante che io vi illustri quelle che saranno le attività del nostro Club per il prossimo anno.

PROGETTI CON RICHIESTA DI SOVVENZIONI DISTRETTUALI:

A)

Progetto “ARSALUS” ; consiste in un corso di formazione orafa della durata di cento ore tenuto da un Maestro Orafo che lavora per il Vaticano e realizza oggetti di culto. Questo corso verrà tenuto presso il C.T.O. nel Reparto Spinale e sarà offerto a persone che in seguito ad un incidente hanno perso l’uso delle gambe e, di conseguenza , la loro attività professionale. Questo progetto voluto da noi ha raccolto l’adesione di ben altri sette Club del Distretto: R.C. Roma Centenario; R. C. Roma Cassia; R. C. Roma International; R.C. Roma Mediterraneo; R.C. Roma Appia Antica; R.C. Roma Sud; R.C. Latina.

Abbiamo altresì condiviso con altri Club del Distretto i seguenti progetti:

B) 

Progetto “Solidarietà intergenerazionale: Universo Argento” presentato dal R.C. Roma Centenario e da noi condiviso insieme ad alcuni altri Club.

Il Progetto affronta il tema degli esiti nefasti dell’esclusione sociale e dell’impatto economico sulle famiglie di coloro che sono colpiti da malattie neuro degenerative, come l’Alzheimer.

C)

Progetto “Orto in casa” presentato dal R.C. Roma Cassia e da noi condiviso insieme ad alcuni altri Club. Consiste nella realizzazione di serre da posizionare nellorto sociale presso la Casa Circondariale di Rebibbia via Bartolo Longo- Sezione Penale Maschile.

D)

Progetto “Longevità e Benessere: ruolo della prevenzione e diagnosi delle patologie della terza età” presentato dal R.C. Roma Appia Antica e da noi condiviso insieme ad alcuni altri Club. Il progetto consiste, attraverso opportuni esami di screening nell’analizzare le patologie cardiovascolari, osteoarticolari, metabolico-nutrizionali e neuropsichiatriche della popolazione che vive nei Centri Anziani distribuiti sul territorio del Comune di Roma.

E)

Progetto” L’appartamento – scuola di vita” presentato dal R.C. Latina e da noi condiviso. Il progetto prevede di fornire una adeguata formazione professionale a giovani disabili per consentire loro di acquisire competenze, anche sociali e relazionali oltre che tecniche, necessarie a svolgere attività lavorative coerenti con il loro livello di disabilità.

La condivisione di Progetti con altri Club del nostro Distretto consente, con una piccola spesa, di avere una maggiore visibilità dei nostri Service verso l’esterno.

PROGETTI CON SOVVENZIONE GLOBALE

– Condivideremo un progetto presentato da R.C. Sassari Silki, insieme ad altri 19 Club del Distretto, che consiste nella creazione di laboratori formativi a favore di persone svantaggiate (ai sensi dell’art. 4 della L.381/1991)

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Ci siamo offerti di condividere la spesa per una borsa di studio proposta dal nostro Club Gemello R.C. Champs Eliséé. La borsa di studio è per una ragazza italiana, meritevole, residente a Parigi.

E’ prevista la presentazione di un progetto con richiesta di sovvenzione globale, insieme al R.C. Leonardo da Vinci ed al Club Rotary di Monaco e di IASI 2000 che riguarda la “morte improvvisa cardiologica dei giovani.

ALTRI PROGETTI

E’ intenzione del nostro Club contribuire alle attività delle Nuove Generazioni, riconoscendo il solito contributo annuale.

Condivideremo il Progetto Rotary nazionale HPV, al quale parteciperanno tutti i Distretti Rotary d’Italia e consisterà in una campagna di sensibilizzazione sulla vaccinazione del Pavilloma Virus- HPV.

Nel mese di Maggio organizzeremo il consueto Premio Carlo Casalegno
Continueremo a sostenere il CRE e a consegnare la Borsa di Studio Girolamo De Marco.

RACCOLTA FONDI

E’ evidente che per lo svolgimento dei nostri Service si renderà necessaria una energica campagna di raccolta fondi.

Nel mese di Febbraio celebreremo solennemente i “100 Anni della Rotary Foundation” e in Aprile con l’aiuto di persone straordinarie verrà organizzata una serata speciale ed esclusiva da condividere con i Club del Distretto.

Parteciperemo all’iniziativa Distrettuale MARATONA DI ROMA a favore del progetto END POLIO NOW e organizzeremo e/o condivideremo in interclub altre iniziative di raccolta fondi.

A questo punto ed a conclusione di quanto detto mi sorge spontanea una riflessione:

DIAMO VALORE ALLA NOSTRA ESISTENZA : ABBIAMO LA FORTUNA DI ESSERE ROTARIANI E CIO’ CI CONSENTE DI METTERCI AL SEVIZIO DELL’UMANITA’ FACENDO DEL SERVICE DI BUON LIVELLO.

IL ROTARY CHIAMA PERSONE COME NOI

In occasione di questa mia relazione sulle attività del nostro Club voglio informarvi con piacere di alcune iniziative che condivideremo con i nostri ragazzi del Rotaract ed Interact:

a settembre presso il CTO verrà organizzato un torneo di “Calcio Balilla” tra le persone ricoverate ed i nostri giovani. Nell’occasione offriremo al reparto un Calcio Balilla adeguato alle persone costrette in carrozzella.

– ad ottobre è previsto un concerto con alcuni ragazzi che hanno partecipato ad un concorso internazionale di musica. Lo organizzeremo in Interclub con altri Club Rotary del Distretto.

– a dicembre condivideremo con i ragazzi la nostra Festa degli Auguri.
– Il cinque gennaio con
segneremo le “calze” ai bambini del villaggio SOS.

– tra le conviviali del secondo semestre è prevista una conferenza con l’Associazione “Roma insieme” che si interessa dei bambini delle donne in carcere. Il nostro Rotaract sostiene questa Associazione da molti anni.