Intervento del prof. Carlo Jovine  su “Scienza e Fede alla luce dei miracoli”

Jovine CarloMedico, conferenziere e scrittore. Primario neurologo dell’Ospedale S. Giovanni Battista dell’Ordine di Malta. Perito ufficiale della Congregazione delle Cause dei Santi e del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (Città del Vaticano). Cavaliere del Santo Sepolcro. Consulente della RAI e del Tribunale di Roma. È autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche. Nel febbraio 2010 è stato nominato membro della Consulta medica di sette specialisti che, stabilendo la “inspiegabilità scientifica” della guarigione di suor Normand dal morbo di Parkinson, ha posto le premesse per il riconoscimento del miracolo e quindi per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Sull’onda dell’emozione suscitata da questa esperienza, ha approfondito la riflessione sul tema dei rapporti tra Scienza e Fede, partecipando in qualità di relatore a conferenze e convegni, sia in ambito laico che religioso.


Borsa di studio a ricercatrice di oncologia pediatrica

Il nostro presidente ci racconta l’incontro avvenuto presso l’aula magna della clinica pediatrica per la consegna della borsa di studio del nostro club. Del nostro club erano presenti: Lo Coco Ignazio, Marotta Marco, Sannini Cesare, Santarcangelo Vincenzo, Saraceno Giuseppe e Siciliano Antonio.

foto1Cari Amici, sabato 19 marzo u.s. si è tenuta la manifestazione, bella e sentita data la delicatezza dell’argomento, presso l’Aula Magna della Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I nell’ambito del nostro primo progetto relativo alla partecipazione all’analisi dei micro RNA dei tumori solidi pediatrici e loro possibile ruolo come marcatori prognostici e target terapeutici, studio al quale abbiamo, in parte e con soddisfazione, partecipato. La partecipazione dei soci, però, non è stata numerosa come l’evento si sarebbe aspettato. Alla presenza del Direttore di cattedra Prof. Anna Clerico, degli autorevoli rappresentanti del Policlinico Umberto I, del Prof. Tombolini e di molti altri, sono stati trattati vari argomenti: La biologia molecolare nella diagnosi dei tumori e la terapia mirata in base ai recettori individuati (Prof. Carlo Dominici, Laboratorio di Oncologia Sperimentale); Il trattamento conservativo: tumori renali, retinoblastoma, sarcomi ossei (Prof. Amalia Schiavetti, Day Hospital); La terapie ad alte dosi e trapianto di cellule staminali nei tumori ad alto rischio (Dott. Carlo Cappelli); Il trattamento medico negli angiomi e malformazioni vascolari (Dott. Giulia Varasso, Referente malattie rare); Esiti psicologici nel bambino oncologico e HrQoL (Prof. Luciano Baldini, Psicologo pediatrico). L’incontro è terminato con l’intervento del sottoscritto e con la consegna della borsa di studio del R.C. Roma Nord Ovest alla ricercatrice Dott.ssa Milena Paiano. La Prof. Clerico ha ribadito la determinazione nel rinnovare questi incontri invitando, tra gli altri, il nostro club e ringraziandoci per la sensibilità partecipativa alla ricerca. Cordiali saluti. Il Presidente Franco Laurenza

 

 

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.