Il presidente ha iniziato la Sua relazione programmatica (vedi) citando la frase di Primo Levi “Amare quel che si fa è una emozione riservata a pochi” aggiungendo: “proprio io sono uno di questi pochi: infatti, è veramente con grande emozione che ho accettato questo impegnativo collare e spero di ripagare la fiducia che mi avete dato”.

Ha proseguito, dopo alcune considerazioni generali. ad elencare le attività progettuali (leggi) che si intende portare a termine nel corso dell’anno rotariano ricordando che diversi progetti, già avviati negli anni precedenti, necessitano di continue risorse che purtroppo non sempre trovano la disponibilità economica, per cui si rischia di doverli tralasciare, ma la continuazione di alcuni progetti è obbligata come illustrerò di seguito. È mia ferma intenzione quindi di condividere le iniziative anche con la presidente eletta affinché non si perda mai di vista l’obiettivo comune. Ha quindi  presentato i soci che formeranno il nuovo Consiglio Direttivo (leggi) e i componenti delle commissioni (leggi).

Il nuovo Consiglio Direttivo

Ha terminato la Sua relazione ricordando che

“Il mio primo impegno sarà quello di ripercorrere le orme dei miei predecessori che hanno contribuito a far grande il nome del nostro club, e che, con il loro percorso di vita rotariana, mi hanno fatto capire che le ragioni per entrare nel Rotary si possono sintetizzare in quattro parole: Amicizia, la trovi nel tuo Club ed in tutto il mondo ed è immediata; Servizio, è il piacere che si prova aiutando gli altri nella propria comunità, senza alcuna remunerazione. Internazionalità, il Rotary è veramente una organizzazione internazionale con Club in oltre 200 nazioni; Pace, attraverso i programmi della Rotary Foundation è possibile per qualsiasi persona realizzare un forte impatto positivo nel mondo, utile nel concorrere a creare i presupposti di una più serena convivenza tra i popoli. Il primo obiettivo del mio anno di presidenza sarà quello di dare a tutti i soci il piacere di appartenere ad un Club che fa la differenza. Precisamente, è mio interesse che i soci abbiano la sensazione che, partecipare agli eventi organizzati dal nostro Club, sia come immettersi in una oasi di pace, dopo una settimana piena di impegni anche non piacevoli. In sostanza tutti devono percepire la positiva sensazione che, intervenire ad una conviviale, equivale ad accedere ad una realtà dove si può godere della compagnia di altri rotariani ed ospiti, condividere un pranzo e un’amicizia. Inoltre, tutti i soci devono essere consapevolmente orgogliosi di concorrere ad interessanti progetti in favore di settori della collettività che hanno delle gravi necessità. Un mio particolare impegno sarà pertanto quello di arricchire tutti noi sia sul piano dell’amicizia, sia su quello della cordialità. Infatti, tutti noi dobbiamo percepire la sensazione che essere soci di un Club Rotary efficiente allarga la nostra cerchia di amicizie, sia nella nostra città, che nel Distretto, in Italia e all’estero. Inoltre, l’incontro tra soci di diversa professionalità, come l’accurata scelta di interventi di ospiti su temi di attualità, certamente può concorrere a migliorare l’informazione di tutti. Altro argomento importante del mio programma è quello di cercare di migliorare la visibilità pubblica del nostro Club e quindi del Rotary in generale. Questo è, infatti, l’obiettivo principale di Barry Rassin, Presidente Internazionale per l’anno rotariano 2018/2019. Tutti noi dobbiamo esprimere le qualità che il Rotary sostiene, come quella di svolgere la propria professione in modo eticamente corretto, al fine di far conoscere alla società in cui viviamo i meriti della nostra Associazione. Nel mio programma, infine, c’è l’impegno a lavorare per far sentire a tutti voi , ed agli amici, che vorrete presentare, che il Rotary è un’Associazione che unisce nell’armonia di una amicizia condivisa, ed insegna a donare, perché c’è sempre gioia nel donare. Per realizzare i miei obiettivi, ed altri che potrebbero presentarsi nel corso dell’anno, è però necessario la piena partecipazione di tutti voi, soci del Roma Nord Ovest. Ricordo in merito un pensiero di Paul Harris: “un grande fiume è la somma totale del contributo di centinaia, forse migliaia di ruscelli e rivoli che scendono tumultuosi dalle colline e dalle montagne, per gettarsi nel grande fiume. Così la crescita del Rotary. E’ diventato grande grazie al sacrificio e al contributo di migliaia di rotariani di tutto il mondo”. In forza di questo chiaro concetto, ritengo fondamentale che tutti i soci del nostro Club si sentano coinvolti nella gestione del Club, quanto meno vivendo all’interno ed all’esterno dello stesso, nel rispetto di quei valori di lealtà ed amicizia, che sono i valori fondamentali della nostra associazione ed il presupposto del suo successo. Considero ogni anno Rotariano come una ripida montagna che tutti insieme dobbiamo scalare aiutandoci l’un l’altro; solo così potremo affrontare sfide importanti per continuare a crescere”.

IL presidente con l’Assistente del Governatore avv. Arnaldo Morace Pinelli

Il presidente Sannini ha concluso come segue:

“Cari amici del Roma Nord Ovest, concludo il mio discorso programmatico con un ringraziamento a voi che mi avete dato l’opportunità di vivere la entusiasmante esperienza della Presidenza del Club. Vi garantisco il mio impegno per favorire la crescita del Club, e per mantenere al suo interno il clima di vera amicizia che oggi certamente ci unisce tutti. Chiudo ricordando un pensiero di Paul Harris: “L’amicizia è meravigliosa: illumina i sentieri della vita, regala il buon umore, è preziosa come l’oro”. Grazie per avermi sostenuto e buon Rotary a tutti”.

La relazione, seguita con attenzione da tutti i presenti, è stata a lungo applaudita. E’ intervenuto quindi l’Assistente del Governatore, avv. Arnaldo Morace Pinelli,  che ha augurato al presidente Sannini e a tutti i soci un buon e proficuo lavoro nel prossimo anno rotariano anche a nome del nuovo governatore Patrizia Cardone.

Erano presenti alla conviviale 39 persone di cui 28 soci.


Il presidente Cesare Sannini desidera rendere noto un Suo messaggio:

A chi non è capitato di fare del bene a qualcuno? Alcuni, come me, danno ad altri opportunità che cambiano la loro vita al punto per il beneficiato di averne una migliore.  Ma queste persone poi un giorno senza una ragione ti si ritorcono contro. Certo non vi è nulla più pesante della ingratitudine e per poterla reggere bisogna avere una mente nobile e generosa. Non bisogna fare del bene se non si ha la forza di sopportare l’ingratitudine.


 

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.