Sabato 30 Aprile ha avuto luogo la XVI passeggiata del Trekking Culturale Rotariano “All’ombra del Cupolone, passeggiata per Borgo Pio”. Nel cuore della Roma Papale, tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, lungo la via del Passetto, non vi sono solo i tesori dei Musei Vaticani e la meraviglia della Cappella Sistina, ma vi è una Roma più profana, ma più autentica, dove scorre una vita parallela, che lontana dalla “Città Celeste”, è fatta di tradizioni, antiche botteghe artigiane, miti e leggende. Borgo Pio, Borgo Vittorio, Piazza delle Vaschette, Piazzetta del Catalone, Via dei Tre Pupazzi, raccontano aneddoti, curiosità e storie insolite all’ombra del Cupolone.

Storie che raccontano di amori sfortunati, Madonnelle prodigiose, fontanelle rionali strumenti di propaganda papale, della misura del pane scolpito sul muro di una strada così che anche il popolo analfabeta non venisse ingannato dai fornai disonesti. E storie di morte con la presenza della bottega e della casa di Mastro Titta, il più famoso boia della Roma papalina ottocentesca. Giovanni Battista Bugatti era il suo nome e di seconda professione faceva l’ombrellaio.

La passeggiata si è conclusa davanti alla Bottega Colletti, la più antica famiglia romana di Maestri Argentieri, che ha compiuto nel 2020 cento anni di attività e che ancora resiste al passare dei tempi e delle mode, all’incuria degli uomini e al sopravanzare del manufatto industriale.

Da 4 generazioni abilissimi Artisti-Artigiani continuano a produrre e a restaurare opere preziose, di grande valore artistico e culturale, per il Vaticano, per il Quirinale, per i più grandi antiquari di Roma e d’Europa, a testimoniare che il gusto e la Cultura del Bello non passa mai di moda, sopravvive agli uomini, scavalca le generazioni e vince il Tempo.

Rotary Roma Nord Ovest
Author: Rotary Roma Nord Ovest

IL 19 giugno 1980 un gruppo di professionisti, imprenditori, operatori economici, giornalisti, appartenenti alle Forze Armate e rappresentanti delle istituzioni costituisce il Rotary Club Roma Nord Ovest che riceve la “ Charta “ il 23 ottobre, presidente il Gen. Girolamo De Marco. Il cavallino ne è il simbolo distintivo e rappresenta la voglia di correre e di proseguire . Da sempre il Club rivolge l’attenzione alle nuove generazioni alle quali ha sempre ritenuto di rivolgere la massima attenzione perché in esse è da riporre ogni speranza per un domani migliore. Nel 2002 è Club padrino del Rotary Club Roma Mediterraneo e nel 2004 del Rotary Club Roma Centenario. Affianca organizzazioni umanitarie con iniziative locali, il progetto PolioPlus, progetti per portare l’acqua in villaggi dell’Africa o per la lotta alla malaria. Il C.R.E. (Centro di Riabilitazione Equestre), dal 1989, aiuta i giovani disabili con l’ippoterapia. Il Premio di Giornalismo Carlo Casalegno, dal 1980 in memoria di un giornalista ucciso dai terroristi, intende ribadire la fede del Club nelle Istituzioni e nella Democrazia premiando i giornalisti che nel loro lavoro si avvicinano all’ideale del servire rotariano.