“LA COMUNICAZIONE OGGI: SOCIAL NETWORK E NEW MEDIA”
Relatori i giornalisti Bruno Manfellotto e Roberto Gagliardini
con il coordinamento del nostro socio prof. Claudio de Cesare
Gli illustri giornalisti Bruno Manfellotto (vedi curriculum) e Roberto Gagliardini (vedi curriculum) sono partiti dall’analisi della campagna elettorale di Trump che viene ricordata per la valanga dei 75 milioni di conversazioni su Twitter: uno ogni due votanti. La vittoria di Trump su Clinton è stata determinata da un centinaio di milioni di condivisioni di messaggi su Twitter, Facebook e Instagram. Trump ha vinto per la quantità di tweet e di follower interagendo con questi ultimi con brevi messaggi di meno d 140 battute: in questo modo Trump ha trionfato nelle elezioni per mezzo dell’enorme volume di interazioni (like, commenti e condivisioni) generate dalle pubblicazioni sui social network. La forza della capacità di coinvolgimento del gruppo di comunicazione elettorale di Trump è stata determinante su Facebook negli ultimi giorni di campagna elettorale quando i messaggi dello staff di Trump hanno avuto una condivisione enormemente superiore a quella avuta dalla Clinton poichè è negli ultimi giorni della campagna elettorale buona parte degli elettori decide se e chi votare. Ha avuto inoltre buon gioco anche l’uso, politicamente con corretto, di fake new sull’ ufficiale dell’Fbi che stava indagando sullo scandalo delle mail di Hillary che dopo aver ucciso la moglie si sarebbe suicidato: una notizia che ha avuto grande risonanza e condivisione su tutti i social con riferimento al presunto giornale di Denver che l’aveva pubblicata: infatti era inesistente sia l’ufficiale Fbi che il presunto quotidiano di Denver; ma nelle reti social i frequentatori sono indotti a leggere e condividere solo ciò che conforta le proprie convinzioni e a odiare tutto ciò che vi si oppone. E questo ha definitivamente rafforzato la vittoria di Trump.
La vittoria di Trump con l’apporto della valanga di comunicazione sulla rete internet ha messo in luce l’incapacità dei tradizionali metodi di indagine demoscopica con l’insuccesso dei sondaggi e degli exit poll tradizionali ormai divenuti obsoleti per una efficace strategia di comunicazione politica. Questo il quadro di base messo in rilievo dai due relatori. Sulla base di questa esposizione, seguita da tutti i presenti, con il coordinamento del nostro socio prof. Claudio de Cesare alcuni dei presenti in sala hanno esposto le loro opinioni e domande. I due relatori, dopo aver concluso la riunione rispondendo a quanti sono intervenuti, sono stati a lungo applauditi da tutti i presenti in sala.
Totale presenze n. 52 con soci del Club 32, 15 consorti e ospiti , 1 visitatore del Rotary Club Roma Polis (Claudio Amarandei ) e la segretaria del Rotaract: Caterina Chincoli . Ospiti del Club: il dr Bruno Manfellotto e signora e il dr. Roberto Gagliardini. Ospiti dei soci: l’avv. Fabrizio Cuppone e Signora, dr. Stevio Venceslai e Signora (di Giorgio Castellucci), dott. Pietro Lucchetti (di M.Carla Ciccioriccio), l’assistente Francesca Chiarelli (di Gianclaudio De Cesare), il dr. Ernesto Carpentieri (di Mariano Marotta), la sig.na Valeria (di Gabriele Peruzzi).